Al consiglio comunale sembravano scolaretti in gita…

4 marzo 2011 | 19:52
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Al consiglio comunale sembravano scolaretti in gita…

Nella lettera di un cittadino di Pomezia tutto lo sconforto per un certo modo di intendere la politica

Il Faro on line – Abbiamo ricevuto questa lettera in redazione, e riteniamo di pubblicarla per dare uno spunto di riflessione a tutti i politici, quelli attualmente in Consiglio comunale a Pomezia e quelli che aspirano ad andarci. Inutile replicare – lo premettiamo – che questa è una visione di un singolo cittadino e che dunque non rappresenta la cittadinanza. Al contrario bisognerebbe interrogarsi sul perché anche un solo cittadino (ma crediamo che l’analisi possa essere sposata da più di una singola persona) possa avere quest’impressione del parterre politico pometino; ricordandosi sempre che gli “eletti” non sono sopra il popolo ma al servizio di esso e pagati con i soldi della collettività. Troppe volte i nostri politici fanno finta di dimenticarsene…
Roberta Tito

“Carissimo” direttore,
Mi è capitato di assistere alla seduta dell’ultimo consiglio comunale convocato in seconda seduta alle ore 22 di mercoledi 2 Marzo e che si è protratto, come lei ben sa, fino alle 04 della mattina di giovedi 3, ora nella quale si è approvato il nuovo Piano regolatore generale. Ora le considerazioni che voglio fare vanno oltre i motivi che hanno pertato a convocare un consiglio comunale a quell’ora pur sapendo dell’importanza dello stesso, ma vertono soltanto sull’indecenza della partecipazione di molti dei nostri rappresentanti comunali, e mi spiego.
Di rado mi capita di assistere come, comune cittadino, alle sedute del consiglio comunale di Pomezia, per cui non ero al corrente del vergognoso spettacolo offero alla cittadinanza nel vedere molti di “quelli” che sono i nostri rappresentanti comportarsi come un branco di cafoni, ignoranti e per niente rispettosi sia del luogo o del carattere del loro lavoro. Lo spettacolo offerto da molti di questi “individui” è stato concertante. Consiglieri che durante la seduta non ce la facevano nemmeno a stare seduti ma continuamente si alzavano, spostandosi rumorosamente di banco in banco; un via vai di consiglieri che continuamente si assentavano per fumare durante le votazioni, per cui venivano richiamati per le votazioni, salvo poi sbagliarsi nelle dichiarazioni di voto e correggere la loro votazione. Una costante confusione e un disordine di fondo peggio di quello fatto da qualsiasi scolaresca in gita. Mi chiedo: ma se queste sono le persone alle quali abbiamo delegato la nostra fiducia allora abbiamo proprio sbagliato. Qui non si tratta di votare per la destra o la sinistra, qui si tratta di capire che questi nostri rappresentanti non ci rappresentano per niente e sono, come lei ben sa, solo rappresentativi di loro stessi se non di una piccola cerchia di loro protetti. Le ripeto che non voglio entrare nel merito della votazione che ha visto approvare un piano regolatore con voto quasi unanime  ma soltanto mettere in evidenza la vergogna di questa classe politica che nella maggior parte dei casi non rappresenta piu noi cittadini ne da destra che da sinistra. La saluto con attenzione.

Roberto Pulcinella  
Un cittadino di Pomezia