Finta malattia di una bambina, truffa scovata dal Commissariato di Fiumicino

5 marzo 2011 | 14:56
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Finta malattia di una bambina, truffa scovata dal Commissariato di Fiumicino

Ospitate televisive e raccolte diĀ fondi per ā€˜curarlaā€™. Denunciati i genitori. Bloccati beni per 178.000 euro

Il Faro on line ā€“ Era riuscita a commuovere tutta lā€™Italia con la sua malattia. Ma la bimba, ospite di numerose trasmissioni televisive era spinta dalla madre a raccontare storie non vere. Con lā€™aiuto del marito e di un complice, la donna era riuscita a falsificare la documentazione medica, facendo credere che la figlia fosse affetta da una gravissima patologia al polmone, la cosiddetta ā€œsindrome del lobo medioā€. Durante le numeroseĀ ā€œospitate televisiveā€ i due genitori avevano sostenuto che la figlia soffrisse di continue crisi respiratorie, e che per vivere necessitasse di un costosissimo intervento salvavita da eseguirsi in una clinica specializzata negli Stati Uniti. Alle ā€œospitateā€ si erano poi aggiunte serate di beneficenza in diverse regioni dā€™Italia, attraverso le quali i due erano riusciti a mettere in atto numerosissime truffe, in danno di cittadini, persone dello spettacolo ed enti pubblici. Nel 2008, per promuovere la raccolta fondi, era nata lā€™ associazione ā€œAssocentauriā€ con la creazione di un account su Facebook per aggiornare tutti gli utenti sulla situazione psico-fisica della bambina. Numerose le donazioni, sia in denaro che in beni di svariata natura, fatte a favore della famiglia e accreditate direttamente nei conti correnti dei ā€œtruffatoriā€. Poi nel 2007 una casa editrice aveva pubblicato il primo libro autobiografico scritto dalla bambina ā€œVoglia di vita i miei giorni in ospedaleā€, seguito dalla pubblicazione del secondo libro, scritto dalla madre, intitolato ā€œLa vita continuaā€ nel 2009. Con le stesse modalitĆ  truffaldine, la coppia era riuscita a ingannare i componenti della Commissione Invalidi Civili della ASL, ottenendo fin dallā€™aprile del 2005, unā€™ indennitĆ  di invaliditĆ  pari al 100%. ƈ stata un agente del Commissariato di Fiumicino, diretta da Patrizia Sposato, presente ad una serata di beneficienza dellā€™Associazione nel novembre 2009, ad insospettirsi per il comportamento estremamente vivace della piccola, che poco sembrava conciliare con la malattia ā€œpubblicizzataā€.

Gli investigatori del commissariato hanno fatto scattare le prime indagini. Attraverso il raffronto con la documentazione originale delle cartelle cliniche degli ospedali e quella in possesso allā€™Associazione si sono subito riscontrate contraffazioni e falsificazioni. Le indagini sono state estese ad altre cittĆ  dā€™Italia e hanno portato ad accertare numerosi casi di truffe in danno di soggetti disabili. Gli uomini del commissariato di Fiumicino hanno eseguito unā€™ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti della donna, P.L. di 35 anni, con lā€™accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato e di privati, falso ideologico per induzione di Pubblico Ufficiale e falso materiale. Per C.V. di 40 anni, padre della bambina, e S.A. di 29 anni, ĆØ scattata la misura cautelare dellā€™obbligo di presentazione alla P.G.. La Magistratura ha disposto il blocco dei conti correnti intestati ai due genitori per un valore di 178.000 euro. Sono state, inoltre, sequestrate migliaia di libri, pronti alla vendita.