Finta malattia di una bambina, truffa scovata dal Commissariato di Fiumicino
Ospitate televisive e raccolte diĀ fondi per ācurarlaā. Denunciati i genitori. Bloccati beni per 178.000 euro
Il Faro on line ā Era riuscita a commuovere tutta lāItalia con la sua malattia. Ma la bimba, ospite di numerose trasmissioni televisive era spinta dalla madre a raccontare storie non vere. Con lāaiuto del marito e di un complice, la donna era riuscita a falsificare la documentazione medica, facendo credere che la figlia fosse affetta da una gravissima patologia al polmone, la cosiddetta āsindrome del lobo medioā. Durante le numeroseĀ āospitate televisiveā i due genitori avevano sostenuto che la figlia soffrisse di continue crisi respiratorie, e che per vivere necessitasse di un costosissimo intervento salvavita da eseguirsi in una clinica specializzata negli Stati Uniti. Alle āospitateā si erano poi aggiunte serate di beneficenza in diverse regioni dāItalia, attraverso le quali i due erano riusciti a mettere in atto numerosissime truffe, in danno di cittadini, persone dello spettacolo ed enti pubblici. Nel 2008, per promuovere la raccolta fondi, era nata lā associazione āAssocentauriā con la creazione di un account su Facebook per aggiornare tutti gli utenti sulla situazione psico-fisica della bambina. Numerose le donazioni, sia in denaro che in beni di svariata natura, fatte a favore della famiglia e accreditate direttamente nei conti correnti dei ātruffatoriā. Poi nel 2007 una casa editrice aveva pubblicato il primo libro autobiografico scritto dalla bambina āVoglia di vita i miei giorni in ospedaleā, seguito dalla pubblicazione del secondo libro, scritto dalla madre, intitolato āLa vita continuaā nel 2009. Con le stesse modalitĆ truffaldine, la coppia era riuscita a ingannare i componenti della Commissione Invalidi Civili della ASL, ottenendo fin dallāaprile del 2005, unā indennitĆ di invaliditĆ pari al 100%. Ć stata un agente del Commissariato di Fiumicino, diretta da Patrizia Sposato, presente ad una serata di beneficienza dellāAssociazione nel novembre 2009, ad insospettirsi per il comportamento estremamente vivace della piccola, che poco sembrava conciliare con la malattia āpubblicizzataā.
Gli investigatori del commissariato hanno fatto scattare le prime indagini. Attraverso il raffronto con la documentazione originale delle cartelle cliniche degli ospedali e quella in possesso allāAssociazione si sono subito riscontrate contraffazioni e falsificazioni. Le indagini sono state estese ad altre cittĆ dāItalia e hanno portato ad accertare numerosi casi di truffe in danno di soggetti disabili. Gli uomini del commissariato di Fiumicino hanno eseguito unāordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti della donna, P.L. di 35 anni, con lāaccusa di truffa aggravata ai danni dello Stato e di privati, falso ideologico per induzione di Pubblico Ufficiale e falso materiale. Per C.V. di 40 anni, padre della bambina, e S.A. di 29 anni, ĆØ scattata la misura cautelare dellāobbligo di presentazione alla P.G.. La Magistratura ha disposto il blocco dei conti correnti intestati ai due genitori per un valore di 178.000 euro. Sono state, inoltre, sequestrate migliaia di libri, pronti alla vendita.