Passoscuro, ‘guerra’ per una stanza

7 marzo 2011 | 01:08
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Passoscuro, ‘guerra’ per una stanza

Lucchetto cambiato e associazioni “sfrattate”.  Lettera al sindaco Canapini

Il Faro on line – Nel 2004 la Pro loco di Passoscuro, presieduta da Matteo Bennici, cedeva, per mancato utilizzo, una stanza da loro gestita e di proprietà comunale alla nostra associazione, Passoscuro nel web, per consentirci di portare a termine i nostri fini sociali. Da novembre scorso, però, qualcuno ha cambiato il lucchetto, impedendo di fatto l’accesso alla struttura. E la situazione, da allora, non è più cambiata. “Dopo aver ristrutturato il locale, il giorno 14 settembre 2004- hanno scritto al sindaco Canapini i presidenti delle associazioni di Passoscuro coinvolti nella querelle –  la inaugurammo come nostra sede, alla vostra stessa presenza ed anche a quelle del consigliere comunale Cesare Zaini e del presidente della Pro loco Matteo Bennici. In particolare con la vostra presenza veniva, di fatto, certificato il passaggio di gestione della stanza stessa. La nostra associazione, che opera dal 2003, ha realizzato un sito internet di riferimento per il territorio (www.passoscuro.net) ed ha stretto rapporti con numerose realtà locali e nazionali, come ad esempio l’A.D.V.P.S. onlus e la Fondazione Vertical onlus, riuscendo a raccogliere ed informare un bacino di utenza di circa 8000 persone. Inoltre abbiamo anche numerosi riscontri mediatici con testate giornalistiche. Grazie a questo impegno abbiamo promosso il Comune di Fiumicino in tutte le sue peculiarità. Purtroppo però, dal novembre 2010 viene precluso alla nostra associazione e ad altre con le quali collaboriamo (A.N.L.C. circolo di Passoscuro e l’associazione giovanile Sangiovannella) l’ingresso al locale menzionato precedentemente poiché sono stati cambiati i lucchetti che consentono l’apertura e la chiusura del cancello e della porta di ingresso. Presumendo che nello stesso spazio, come in precedenza, operi ancora la Pro loco di Passoscuro, abbiamo cercato di contattare gli attuali presidente Antonella Rossi e Consiglio Direttivo della stessa attraverso posta elettronica certificata, posta elettronica ordinaria, sms tramite il nostro numero di cellulare con conferma di ricezione al numero pubblico dell’attuale Pro Loco, trovando gli indirizzi ed i numeri di telefono sul sito internet della Pro Loco (www.prolocopassoscuro.it) ed infine ben due raccomandate con ricevuta di ritorno, non ottenendo alcun tipo di risposta in merito ad un possibile ingresso nella stanza che utilizzavamo come nostra sede per riunioni e attività sociali assieme alle altre due realtà che le abbiamo fatto notare. Oltre al mancato accesso, la informiamo che sono presenti nella stanza dell’associazione attrezzature informatiche per un valore di circa 5000 euro. Le facciamo presente che in data 26 novembre 2010 con numero di protocollo generale 91508, insieme all’A.N.L.C. circolo di Passoscuro abbiamo presentato all’assessore competente, Massimiliano Tersigni, e al dirigente dell’area Dott.ssa Zaccaria una ulteriore conferma e richiesta di assegnazione del locale a noi in uso. Essendo trascorsi più di trenta giorni potremmo appellarci alla norma del “silenzio assenso” ma, invece, intendiamo chiederLe di praticare una sorta di arbitrato ritenendo se sia giusto o meno che venga impedito alle associazioni citate, con circa 500 iscritti, di godere del diritto di riunirci liberamente in quella stanza che ci era stata assegnata. Non vogliamo avvalerci di usare attrezzi specifici per l’apertura forzata e nemmeno chiedere l’intervento dell’Autorità Giudiziaria per denunciare l’impedimento di un diritto costituzionale, perché siamo fiduciosi della sua persona e convinti che ci aiuterà a riprendere possesso del locale. Nel ringraziarla per l’attenzione, attendiamo un suo intervento”.