“Il Comune di Ladispoli da più di 2 mesi è in ferie”

8 marzo 2011 | 00:57
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“Il Comune di Ladispoli da più di 2 mesi è in ferie”

Ardita (Pdl): “Criminalità, inquinamento, sociale: la politica quando si occuperà di tutto questo?”

Il Faro on line . “E’ dal 28 dicembre che non si tiene il Consiglio comunale. Gli ultimi due, del 27 gennaio e del 1 febbraio, sono andati deserti per mancanza del numero legale : sembrava  coincidessero con due partite serali della Roma e della Lazio! Il vero quadro della politica che governa il comune di Ladispoli è questo”.
Il consigliere Giovanni Ardita (nella foto) del centrodestra locale, nel puntare il dito contro l’amministrazione, non usa mezzi termini ne’eufemismi e afferma: “E’ una situazione insostenibile quella che si sta vivendo a piazza Falcone; sono quasi 3 mesi che assistiamo da spettatori a questa paralisi amministrativa di un centrosinistra tutto preso,invece, da litigi e contenziosi interni ad una coalizione che si sta inesorabilmente squagliando come neve al sole senza accorgersi che chi ci rimette in tutto ciò sono i cittadini di Ladispoli. Assistiamo a guerre all’interno del palazzo del governo in tutti i settori possibili: dalla nettezza urbana alle varianti urbanistiche;dai problemi demaniali sino alle ultime scaramucce sulla zona artigianale”.
Quando  presentai, dall’opposizione, la mozione per ridurre i costi di gestione del Comune attraverso il taglio dei telefonini, mai mi sarei immaginato che l’attuale governo prendesse così alla lettera la mia proposta,talché,come sembra si racconti in una leggenda, dalle parti di piazza Falcone piu’ che  ad una riduzione ci si è ridotti, molto miseramente, al lancio dei telefonini tra politici e dirigenti all’interno del palazzo comunale. Mentre vi è una lotta per il potere e per, l’accaparramento e la sistemazione delle poltrone i politici locali dimenticano che abbiamo delle responsabilità e dei doveri nei confronti della cittadinanza che ci ha eletto del 2007”.
“Forse – continua Ardita – dovremmo pensare più ai problemi quotidiani della gente e a dar loro delle risposte. La cattiva gestione dei parcheggi a pagamento, con la tassa sui disabili, i problemi sociali dei giovani, degli extracomunitari  e così via sono, probabilmente, delle sciocchezze delle quali non vale la pena occuparsene  da parte di chi fa politica forse anche malamente da più di 20 anni dentro il nostro comune. Diciamo la verità, esclama fortemente Ardita, le priorità della politica locale sono altre; si litiga, ci si azzuffa con le menti ottenebrate tese a conquistare poltrone e fette di potere. Il tutto a danno, ovviamente, dei cittadini”.
“Già da questi primi giorni di marzo dovremmo,invece, come amministrazione comunale iniziare a preoccuparci della stagione estiva. Problemi come l’inquinamento del mare con i soliti divieti di balneazione che vengono piantati sui lidi del nostro lungomare dovremmo affrontarli già da adesso per capirne le cause e per vedere sei ci possono essere degli interventi per migliorare la qualità delle nostre acque. Invece? Il nulla”.
“Sono anni che con la stampa locale poniamo in evidenza e al centro del dibattito che siamo in presenza di  un emergenza sociale. Certo, derivante, sicuramente, dalla crisi economica attuale, ma anche insita nel tessuto sociale della nostra città, afflitta da una microcriminalità che trova il suo terreno fertile sul nostro territorio. Quest’ultimo argomento sostenuto dalla proposta gia’ avanzata, nelle sedi competenti, dell’istituzione di un Commissariato della Polizia di Stato con competenza fra Ladispoli e Cerveteri. Ma la politica – afferma in modo critico Ardita – quando si occuperà di tutto questo?”
“Dopo 4 anni di agonia di un amministrazione che da sempre fa acqua in tutti i settori, io credo di essere stato uno dei pochi dall’opposizione a non aver mai creduto che la concertazione con la Giunta Paliotta, attuata in tutto e per tutto potesse portare  ad un buon sviluppo della nostra città. Penso di aver fatto il mio dovere di consigliere d’opposizione ogni qualvolta che ho messo in discussione le scelte mal sinistre della Giunta Paliotta sui parcheggi a pagamento, sul compostaggio, sulle case in cooperativa e sulle  case popolari. A chi mi definiva lo strillone di turno oggi sono in grado,senza ombra di dubbio,di rispondere che i risultati di questa amministrazione fallimentare sono sotto gli occhi di tutti”.
“Oggi vi è una sola soluzione; la più democratica che possa esistere per i cittadini: stacchiamo la spina a questa amministrazione inefficiente e fallimentare e per questo motivo mi offro volontario ,come si faceva nelle interrogazioni a scuola, a raccogliere quelle firme, almeno 11, necessarie per la fine di questo brutto film della politica locale, che sta recando giorno dopo giorni più danni che benefici al territorio e alla collettività che ci vive”.