“Dimissioni di Scarabello improcrastinabili”

12 marzo 2011 | 02:00
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“Dimissioni di Scarabello improcrastinabili”

Il commento di Raffaello Biselli

Il Faro on line – È avvilente assistere a un percorso di appiattimento della vita politica comunale prodotto da un atteggiamento censurabile dei presidenti delle commissioni consiliari i quali da tempo hanno ormai quasi totalmente rinunciato a svolgere il proprio ruolo. Prendo atto della volontà del consigliere comunale del Pdl Germano Scarabello di non convocare la commissione di cui è presidente e di rimettere il proprio mandato se necessario. Ma se la sua forma di protesta è questa, per il bene della commissione che presiede e della città, è necessaria che l’amico Scarabello faccia un passo indietro”.

Sono le parole di Raffaello Biselli, capogruppo in Consiglio di Futuro e Libertà che pone una serie di interrogativi: “Sacrabello forse nasconde una verità politica? Le commissioni consiliari, per chi non lo ricorda, sono l’organo nel quale la politica si confronta e l’unico strumento che i consiglieri comunali possiedono per essere informati delle decisioni della giunta comunale. Se il presidente Scarabello non convocherà più commissioni, come farà a essere informato? E come farà a informare noi consiglieri?”.

“Questo atteggiamento è dannoso e non è circoscritto al solo Scarabello. È un caso macroscopico che in piena fase di bilancio i consiglieri di maggioranza e opposizione non abbiano ancora avuto informazioni sul documento che approderà in consiglio nei prossimi mesi, e la possibilità di un confronto schietto con dirigenti e tecnici comunali”.

“Rinunciando alla convocazione delle commissioni, i presidenti di fatto annullano il contraddittorio, rifiutandosi di discutere quegli atti di indirizzo che sicuramente sono di competenza del sindaco e della giunta, ma rimangono comunque una prerogativa della vita politica e dei consiglieri comunali. Mi auguro che i presidenti delle commissioni tornino a fare i presidenti Al contrario rimettano la carica l presidente del consiglio comunale, a cui chiedo di convocare al più presto un ufficio di presidenza per sostituire il presidente della commissione lavori pubblici dimissionario e avviare una nuova fase politica e di confronto. Vorrei ricordare che le proposte provengono sempre dalla base e non dai vertici e le commissioni sono atti ufficiali documentati”.