Elezioni, La Destra presenta i suoi candidati

12 marzo 2011 | 17:10
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Elezioni, La Destra presenta i suoi candidati

Tra gli obiettivi del partito, l’emergenza rifiuti, l’occupazione e le politiche sociali

Il Faro on line – E’ Luigi Celori il candidato su cui il Pdl, la Destra e l’Udc potrebbero puntare per le prossime elezioni amministrative. L’annuncio nel corso dell’inaugurazione della nuova sede de La Destra in via Virgilio 5 a Pomezia dove, gli esponenti del movimento politico, oltre a presentare i propri canditati, hanno ribadito il loro impegno sui temi determinati che animano la l’attualità della politica pometina: Piano Regolatore, rifiuti, emergenza occupazionale e politiche sociali. “Un impegno politico – ha spiegato il segretario locale Andrea Ruggeri – che sarà rivolto anche ai progetti futuri del partito. Partito che sta dimostrando con i fatti di essere una forza di popolo e allo stesso tempo forza di governo”.
Presenti al taglio del nastro il segretario nazionale Francesco Storace, il presidente Teodoro Buontempo e il responsabile della Federazione romana Roberto Buonasorte.

“Stiamo lavorando per supportare un assessorato ai diversamente abili, una tematica – spiega Francesco Storace – che mi sta particolarmente a cuore. In questa città le politiche sociali sono assenti e l’associazionismo non viene finanziato. Pomezia va ricostruita e, in questo progetto, non appalteremo pezzi di territorio a nessuna forza politica che non condividerà i nostri principi”.

Dello stesso avviso Teodoro Buontempo che ha acceso i riflettori sull’edilizia. “Noi rappresentiamo quella parte politica che interpreta l’edilizia come volano e non come speculazione”.

Per Roberto Buonasorte uno degli obiettivi è far crescere il lavoro. “Bisogna mettere in campo una politica che vada incontro a nuovi investimenti”.

A conclusione l’elenco dei candidati al Consiglio comunale. “Persone – ha spiegato Ruggeri – scelte attraverso criteri di trasparenza e validità. Parliamo di: Gianni Piro, Francesco Spano, Roberto Vetraino, Fabio Padovan e Cosimo Romano”.

Riccardo Ragozzini