“Rafforzare i servizi sanitari sul territorio”

15 marzo 2011 | 00:10
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“Rafforzare i servizi sanitari sul territorio”

Luigi Satta: “Tutte le forze politiche dovrebbero partecipare a tavoli programmatici”

Il Faro on line – “Un ospedale a Fiumicino, finanziato dagli enti interessati dal raddoppio del sedime aeroportuale Leonardo Da Vinci? Bene ha fatto il consigliere comunale del Pdl, William De Vecchis, a rispolverare una necessità che da anni viene sollecitata da più parti senza trovare però uno sbocco”.
E’ quanto afferma in un comunicato il consigliere comunale del Comune di Fiumicino, Luigi Satta che ribadisce la necessità di rafforzare i servizi sanitari sul territorio.
“Tra questi – spiega – c’è sicuramente un ospedale. Considerando l’inquinamento ambientale, provocato dal traffico aereo già dagli anni Sessanta, penso che un’attenzione delle società che gestiscono l’aeroporto debba quasi divenire un obbligo di legge. Invece, invece come al solito, ahimé, nemmeno l’ombra”.
“Quasi dovessimo prendere atto che la politica locale, che sia di destra o sinistra, si sia rassegnata all’evidenza: a Fiumicino chiunque può fare come vuole. Spero che il consigliere De Vecchis e il capogruppo dell’Udc, Angelo Carroccia che immediatamente ha dato il suo parere positivo al progetto, si siano accorti di questo fenomeno. Allora perché non invitiamo tutti gli esponenti politici a partecipare a livello istituzionale a tavoli programmatici per trovare ampia convergenza su un progetto che dia quelle garanzie a migliorare la vita dei cittadini, tra le quali anche la realizzazione di un ospedale?”

“Sono in parte convinto che uno scalo internazionale come Fiumicino, per stare al passo con il sistema aeroportuale globalizzato, debba ampliarsi e rinnovarsi dal punto di vista tecnologico. E credo anche che tali scelte necessitino di attente valutazioni nel massimo rispetto fondamentale per la qualità della vita dei cittadini che risiedono nella nostra città”.

“E allora la politica locale inauguri una nuova fase in cui maggioranza e opposizione si ritrovino a lavorare su obiettivi comuni. Investiamoci di quel ruolo che ci spetta, non è utopia, bensì un pizzico di cultura che sta nascendo. Non lasciamo che questa e altre idee siano solo parte di un programma elettorale di qualche candidato Sindaco, e farle poi rimanere solo su carta. Cerchiamo insieme di portare a casa qualche risultato. Lasciamo qualche segno tangibile per i figli e per le nuove generazioni. Lo sforzo è minimo. Ce la possiamo fare”.