“Va bene difendere i lavoratori, ma al momento giusto”

18 marzo 2011 | 23:32
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“Va bene difendere i lavoratori, ma al momento giusto”

L’Idv critica il ritardo dei sindacati nell’intervenire nella questione degli uFfici comunali

Il Faro on line – “Cgil, Cisl escono dal letargo. Dopo aver letto le dichiarazioni dei sindacati così detti della Triplice, siamo rimasti allibiti, non credevamo ai nostri occhi, invece Cgil, Cisl e Uil danno segni di esistenza in vita nel comune di Ardea. Meglio tardi che mai. Sono più di venti anni che i locali affittati a parenti e conoscenti di amministratori comunali costano alle casse del Comune cifre esorbitanti. Locali per altro fatiscenti e non idonei per attività lavorative, evidentemente il centro destra che amministra da oltre 14 anni non ha mai manifestato interesse a costruire nuove strutture pubbliche”.

Italia dei Valori per mano dell’ex consigliere comunale Waltere Roviglini, e Alberto Delli Colli, esponenti locali del partito di Di Pietro, bacchettano i sindacati per essersi accorti tardi, dello stato disperato in cui sono costretti a lavorare i dipendenti comunali.

“E’ singolare oggi la posizione di Cgil, Cisl e Uil che polemizzano sul degrado dei locali che ospitano dipendenti e cittadini utenti, mai una parola sulla pianta organica, mai una presa di posizione sulle azioni punitive nei confronti di dipendenti che non si piegano alle prepotenze degli amministratori, men che meno sulle dubbie assunzioni, sui concorsi e sull’uso indiscriminato degli interinali. Una Triplice, quella Ardeatina molto moderata e come si diceva una volta filo padronale, che si accontenta di qualche assunzione di figlioli o figliole, ma quando si accorge che ormai anche i muri ci cadono addosso allora denuncia le strutture fatiscenti. Pura demagogia che certo non onora la storia e le gloriose lotte di questi storici sindacati che ad Ardea dovrebbero recuperare trasparenza e democrazia, forse non gli farebbe male un minimo di lotta per i dipendenti e per i diritti dei cittadini. In passato addirittura l’allora presidente della camera Per Ferdinando Casini in pompa magna pose la prima pietra, subendo le sorti di tanti costruttori abusvi, fu posta sotto sequestro giudiziario in quanto il terreno non è di proprietà comunale. Inoltre sempre l’allora dirigente all’urbanistica e lavori pubblici Rocca emanò una circolare che imponeva ai dipendenti sottordini di attenersi rigorosamente all’orario di lavoro e di non abbandonare gli uffici senza autorizzazione, la circolare funzionò per pochi giorni… i misteri di Ardea”.

Ma se i lavoratori hanno fortunatamente dei diritti, bisognerebbe anche ricordargli come abbiano dei  doveri: non perdere tempo al bar, non fumare negli uffici, arrivare in ufficio ad un orario di proprio comodo o uscire a proprio piacimento.
Ad onor del vero, il sindaco Carlo Eufemi, in una circolare ai dirigenti, ha chiesto una maggiore attenzione sui diritti e doveri dei dipendenti comunali loro affidati. E, proprio per evitare i continui andirivieni nei vari bar antistanti gli uffici comunali, che presso l’ufficio tecnico in questi giorni è stata fatta installare una macchina automatica che con pochi centesimi, serve, bibite, caffè, cappuccini, e merendine, macchinario che sembra arriverà negli altri uffici sparsi per il territorio evitando che questa piaga di spreco di ore di lavoro che i cittadini pagano continui. Va anche detto, che se questo avviene vuol dire che non c’è controllo, tanto che qualche politico e fedele dipendente, ha avanzato il sospetto che a Nazareno Sperandio  gli sia stata chiesta la restituzione della delega al personale proprio perchè voleva mettere ordine magari con controlli.
Luigi Centore