“Caso Ater, voglio chiudere questa partita”

19 marzo 2011 | 17:50
Share0
“Caso Ater, voglio chiudere questa partita”

Il sindaco De Fusco è intervenuto all’assemblea dell’associazione Alfa

Il Faro on line – E’ stato un pomeriggio importante quello di venerdi 18 marzo per i numerosi cittadini che da tempo sono in aperto contrasto con l’Ater, l’azienda territoriale per l’edilizia residenziale che soltanto a Pomezia coinvolge circa mille famiglie. All’assemblea pubblica organizzata dall’associazione Alfa presso la sua sede di via Ugo La Malfa, convocata dal presidente Mauro Besi a grande richiesta dei residenti per discutere proprio sulle priorità di questo contenzioso (morosità pregresse e costituzioni in mora; sanatorie e occupazioni abusive; contratti e canoni di affitto), hanno partecipato infatti anche il primo cittadino Enrico De Fusco ed il consigliere di maggioranza Marcello Franceschetti, già leader in passato dell’associazione stessa. Le maggiori preoccupazioni che i tanti cittadini intervenuti hanno manifestato a De Fusco e Franceschetti, hanno riguardato soprattutto i due argomenti di maggiore attualità: 1) le lettere inviate dall’azienda circa un mese fa, con le quali l’Ater ha chiesto versamenti per canoni arretrati che possono arrivare a superare i cinquantamila euro, (richieste che riguardano indistintamente sia gli occupanti cosiddetti abusivi che i regolari assegnatari possessori di un regolare contratto e soprattutto in regola con il pagamento degli affitti); 2) il futuro di quei 130 alloggi che circa 15 anni fa vennero requisiti ed assegnati direttamente dal comune di Pomezia senza che l’Ater abbia mai riconosciuto gli inquilini come regolari. “Sono venuto qui oggi – ha dichiarato Enrico De Fusco – per comunicarvi che mi sono adoperato per chiudere una volta per tutte questa partita con l’Ater, fosse anche l’ultima cosa che faccio da sindaco di questa amministrazione”. “Ricordo – ha continuato – che il nostro contenzioso con l’azienda nasce dal fatto che secondo loro siamo in debito di 5,6 milioni di euro relativi ad affitti non pagati, poiché, non riconoscendo l’ordinanza di acquisizione comunale (ordinanza 331 del 1989 emanata dall’allora sindaco Pietro Angellotto- già annullata in via definitiva dal tribunale), l’Ater giudica quei 66 alloggi di via Ugo La Malfa occupati abusivamente. Visto però che anche il nostro comune chiede una cifra importante all’azienda (relativa a diritto di superficie, oneri concessori ecc) la proposta che ho fatto è stata quella di chiudere definitivamente la partita facendo una sanatoria, una transazione che regolarizzasse tutto, un “venirci incontro” tra quello che dobbiamo dargli e quello che loro devono dare a noi che possa mettere fine una volta per tutte a questa guerra tra poveri”. “Con l’Ater – ha concluso De Fusco – è in essere un protocollo d’intesa e chiunque di voi volesse prendere visione del documento può rivolgersi direttamente all’associazione Alfa, che ormai da anni è garante dei cittadini per quanto riguarda queste problematiche, come può confermare Franceschetti, che in questi 5 anni ha potuto seguire l’andamento e gli sviluppi della vicenda, recandosi più volte all’Ater insieme al sottoscritto”. Grande soddisfazione da parte di Marcello Franceschetti, secondo il quale “per la prima volta, a differenza del passato,  questa amministrazione ha recepito la bontà delle sanatorie, venendo così incontro alle esigenze dei cittadini”. Adesso resta comunque un impegno, quello del sindaco e di Franceschetti, di dare nel più breve tempo possibile tutte le risposte che da anni assillano i residenti e su cui l’associazione Alfa continuerà a vigilare.