“Maccarese, abusivismo e canali sporchi”

21 marzo 2011 | 00:39
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“Maccarese, abusivismo e canali sporchi”

Boccitto, Sel: “I canali di scolo e d’irrigazione non funzionano correttamente perché invasi da ogni sorta di rifiuti”

Il Faro on line – Maccarese al centro della cronaca. Maccarese e i suoi “problemi”. Dopo la denuncia delle scorse settimane fatta dalle associazioni e dalla Lipu del Litorale romano per una presunta moria di pesci al canale di via di Campo Salino, ecco scendere in campo  Remo Boccitto, esponente del Circolo Giancarlo Bozzetto di Sinistra ecologia e libertà di Fiumicino. Boccitto, sottolinea l’abusivismo e la cementificazione presenti  nella località costiera, un tempo fiorente  centro agricolo. Secondo l’esponente politico, adesso Maccarese,  anche a causa dell’ampliamento della cubatura degli immobili, starebbe prendendo la fisionomia di una periferia degli anni Sessanta. Ma ciò che lo preoccupa maggiormente  è “lo stato di abbandono in cui versano i canali di scolo e d’irrigazione, impossibilitati a funzionare correttamente perché sporchi e carichi di ogni sorta di rifiuti, dai blocchetti di tufo alle biciclette rotte”. E proprio a proposito della salubrità dei canali era scattato l’allarme dell’associazione Progetto futuro che, denunciando una moria di pesci al canale di Campo Salino, aveva ipotizzato la presenza di idrocarburi o di altri agenti inquinanti. La Lipu del Litorale, attraverso Alessandro Polinori, aveva sottolineato la gravità dell’episodio. L’amministrazione di Fiumicino, però, ed il Consorzio di Bonifica Tevere e Agro romano, avevano smentito l’accaduto. Anzi, il vicepresidente del Consorzio, Germano Scarabello, aveva diffidato dal diffondere “allarmismi inutili”. Polinori, interrogato al riguardo,  dichiarò  di aver comunque “ricevuto segnalazioni dai cittadini del territorio anche se  ormai i pesci non ci sono più perché sono state aperte le idrovore che hanno risucchiato tutto”. Resterebbe da chiarire cosa sia davvero avvenuto, il mese scorso. Se sia  trattato di una vera e propria moria di pesci oppure della morte di pochi esemplari. Boccitto, poi, denuncia le cattive condizioni in cui si trova la pista ciclabile che inizia nei pressi del secondo sottopassaggio ferroviario costeggiando viale Castel San Giorgio fino al ponte di Maccarese. “La ciclopedonale, infatti, che per un tratto funge anche da passeggiata, nella prima parte è invasa da rovi e viene ripulita”, spiega l’esponente,  “una volta l’anno in occasione di qualche festa istituzionale quando anche puliscono il monumento ai caduti che per il resto dell’anno è abbandonato a se stesso”. Nel mirino di Boccitto anche l’ex presidio sanitario di viale di Castel San Giorgio, attualmente occupato da un’associazione ambientalista che vi svolge delle attività ed iniziative di carattere sociale e culturale. Non risparmia critiche: “Una struttura pubblica occupata?! Ma non facciamo rumore altrimenti le istituzioni si svegliano e a loro piace molto dormire”.

Maria Grazia Stella