“Amministrazione indifferente alle sollecitazioni dei cittadini”

24 marzo 2011 | 00:22
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“Amministrazione indifferente alle sollecitazioni dei cittadini”

Russo D’Auria: “Sversamenti nei canali. A che punto è lo stato degli interventi”

Il Faro on line – “L’amministrazione è sorda e muta. Sorda perché non raccoglie quasi mai le sollecitazioni che provengono dai cittadini rispetto alla corretta gestione del territorio, e muta perché pur di fronte a  giustificate, gravi e serissime sollecitazioni, non parla pubblicamente e aspetta che tutto finisca nel dimenticatoio. E’ una strategia ormai evidente, perseguita negli anni con costanza, mal’esatto opposto di ciò che un’Amministrazione seria dovrebbe fare”.
A parlare è Mario Russo D’Auria, che interviene ancora una volta sul fronte ambientale. “Mi riferisco agli scarichi velenosi di idrocarburi nella zona dell’Isola sacra, per i quali abbiamo anche presentato esposti formali sia ai vigili urbani sia ai carabinieri. Non solo nulla è cambiato, visto che oggi stesso abbiamo fatto un sopralluogo e abbiamo fotografato la presenza di inquinamento (c’era anche la puzza di carburante, ma quella non possiamo farla vedere con una foto); ma ciò che è più grave è che nessuno abbia sentito l’esigenza di comunicare alla cittadinanza cosa si sta facendo per contrastare quello che, se il codice penale non è cambiato, è un’ipotesi di reato. Nulla si è saputo, nessun intervento, nessuna dichiarazione, nulla di nulla. A questo punto – prosegue Russo D’Auria – non possiamo non dire che il Comune è totalmente assente. Dispiace dover dare ragione ad alcuni politici di opposizione, ma è così. Eppure la mia non è opposizione – prosegue Russo D’Auria – è buonsenso. Se c’è un problema andrebbe affrontato, e se il problema è pubblico andrebbe informata la collettività. Questo a Fiumicino non accade, eppure c’è chi come il consigliere Scarabello ha una duplice veste di esponente del Consorzio di bonifica e di amministratore, prende dei soldi pubblici per questi incarichi, ma non sente il bisogno di intervenire pubblicamente. Come lui l’assessore all’Ambiente, e con loro il sindaco. Tutti pagati con i soldi pubblici, tutti silenziosi e – almeno per ciò che riguarda questo specifico caso – inefficienti, visto che il problema segnalato è ancora lì sotto gli occhi di tutti. Dicevamo della strategia del silenzio: beh, noi continueremo a parlare, a segnalare e non ci stancheremo di farlo.  In nome e per conto della gente, visto che chi dovrebbe farlo non lo fa”.