”Anemia Mediterranea, bloccata la lotta nel Lazio”

25 marzo 2011 | 18:45
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”Anemia Mediterranea, bloccata la lotta nel Lazio”

L’intervento di Michela Califano (Pd)

Il Faro on line – “La maggioranza di centrodestra che da quasi un anno governa la Regione Lazio continua nella sua marcia inarrestabile di smantellamento della sanità laziale. Dopo aver chiuso e tagliato a man bassa, ora blocca la lotta contro le microcitemie e l’anemia mediterranea, annullando nel Bilancio il contributo erogato sin dal 1987 all’Anmi Onlus, associazione che dal 1972 gestisce il Centro studi delle microcitemie di Roma e si occupa di prevenzione su tutto il territorio regionale”.

“Nel Lazio vivono circa 350, degli oltre 7mila, italiani affetti da anemia mediterranea grave, una patologia ereditaria a carattere cronico estremamente invalidante, caratterizzata da un trasporto difettoso dell’ossigeno da parte dei globuli rossi (Anemia mediterranea-Microcitemia). La sopravvivenza dei pazienti può essere assicurata solo da continue trasfusioni di sangue, che comportano però un sovraccarico di ferro che danneggia organi vitali, come cuore e fegato. In passato il problema riduceva drammaticamente l’aspettativa di vita. Oggi, sono invece disponibili terapie dette “chelanti orali” che evitano il sovraccarico di ferro negli organi e rendono più sopportabile la sofferenza, comunque presente, seppur in un quadro di aspettative di vita molto breve”.

“L’anemia mediterranea è una malattia ereditaria, che viene trasmessa dai genitori ai figli al momento del concepimento e si manifesta subito dopo la nascita. E può essere debellata dall’azione di prevenzione. Nel Lazio esistono circa 7mila portatori sani: se solo uno dei genitori è “portatore sano”, dalla coppia possono nascere figli portatori sani; se entrambi i genitori sono portatori il rischio di procreare figli malati gravi è quasi certo”.

“L’Anmi Onlus dal 1987 è lo strumento con il quale la Regione Lazio, esercita la prevenzione e la cura di questa malattia. La cancellazione, o anche il solo indebolimento della pratica di informazione e prevenzione rideterminerebbe l’espandersi del I’anemia mediterranea grave. Non posso che ringraziare il consigliere regionale del Pd, Tonino D’Annibale, per il pressing continuo nei confronti del presidente Polverini e per l’interrogazione che ha presentato e che spero sarà discussa quanto prima”.

(Michela Califano, Consigliere Comunale Partito Democratico)