“Foibe sì, Fosse ardeatine no: ennesima occasione persa”

25 marzo 2011 | 01:01
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“Foibe sì, Fosse ardeatine no: ennesima occasione persa”

Il commento del gruppo consiliare Pd e Idv

Il Faro on line – “Il gruppo consiliare del Partito Democratico e il gruppo consiliare dell’Italia dei Valori registrano con rammarico il totale disinteresse dell’amministrazione comunale di Fiumicino che ancora una volta snobba un’importante ricorrenza, stavolta l’eccidio delle Fosse Ardeatine, mostrando come ci siano ricorrenze da celebrare e altre da far passare sotto silenzio”.

“Non riusciamo a capire le motivazioni che spingano un’amministrazione a privilegiare un eccidio piuttosto che un massacro, perché da anni si commemori la strage delle foibe, uno dei più barbari assassinii di stato, perpetrato da un regime totalitario e sanguinario, condannato ampiamente dalla storia, e invece ci si dimentichi di altre date altrettanto tristi e sanguinarie del secolo passato: il giorno del ricordo la commemorazione delle vittime della Shoa, e appunto l’eccidio delle Fosse Ardeatine, massacro compiuto a Roma dalle truppe di occupazione della Germania nazista il 24 marzo 1944, ai danni di 335 civili e militari italiani, come atto di rappresaglia in seguito a un attacco partigiano contro le truppe tedesche avvenuto il giorno prima in via Rasella”.

“Si tratta dell’ennesima occasione persa da questa amministrazione. Non possiamo che ripetere le parole già espresso lo scorso mese, durante la celebrazione per i martiri delle foibe: Non vorremmo che la città potesse interpretare male alcuni silenzi, anche alla luce di recenti decisioni, come quella di approvare un ordine del giorno per l’intitolazione di una piazza a Ettore Muti efferato criminale fascista, che lasciano perplessi in vista di un percorso di revisionismo storico che molte forze politiche di destra e sinistra hanno intrapreso negli ultimi cinquanta anni e che a Fiumicino evidentemente tarda ad attecchire”.

“Riteniamo invece che sia importante far capire a chi ci governa male da otto anni,  che l’esempio dell’amministrazione e della politica nell’educazione della collettività è fondamentale per  un concreto miglioramento del livello culturale e civile della società stessa.  Non vi sarà mai reale progresso se non questo non partirà da chi ci amministra. E non ci pare un buon esempio snobbare commemorazioni che segnano la condanna di come l’uomo non deve  essere.  Ma è ancora peggio dar modo di pensare che le commemorazioni siano a senso alternato e che non abbiano tutte lo stesso valore”.

(Gruppo consiliare Pd e gruppo consiliare Idv)