Di Rocco sul bilancio dei servizi sociali: “Il capitolo non è stato toccato”

26 marzo 2011 | 16:21
Share0
Di Rocco sul bilancio dei servizi sociali: “Il capitolo non è stato toccato”

“In un momento di grave crisi economica del paese siamo riusciti a mantenere in vita ed assicurare le principali attività”

Il Faro on line – Il presidente della commissione servizi sociali del comune di Formia Antonio Di Rocco esprime una valutazione positiva in ordine al mantenimento delle risorse di bilancio sui capitoli di spesa dei Servizi Sociali. “Su questo settore – dichiara Di Rocco – non sono stati apportati tagli, il capitolo di spesa dei servizi sociali si assesta infatti sui 6 milioni e 500 mila euro rispettando in pieno la consistenza dell’esercizio precedente. Un risultato che premia il lavoro della commissione che sulle problematiche del disagio ha ritenuto mantenere e rispettare gli standard degli anni precedenti.
In un momento di grave crisi economica del paese, con pesanti ricadute e tagli sui trasferimenti da parte del governo nazionale – circa 700 mila euro –  siamo riusciti nel campo dell’assistenza a mantenere in vita ed assicurare i principali servizi nei confronti della parte più debole del tessuto sociale della nostra città. Il Bilancio che si andrà ad approvare in aula, nella seduta del 30 marzo, sul capitolo del sociale rispecchia e rispetta tutti gli impegni e gli sforzi assunti da questa amministrazione a tutela e difesa dei bisogni prioritari alle persone diversamente abili, ai minori e agli anziani. Un dato che va evidenziato – spiega Di Rocco – riguarda la istituzione di un apposito capitolo che introduce il quoziente familiare. Dare sostegno ed incentivare la sfera dei bilanci delle famiglie più numerose ed a rischio povertà rappresenta il conseguimento di una politica che valorizza e mette in primo piano proprio l’istituto della famiglia, un ammortizzatore sociale che in un momento di profonda crisi occupazionale e di lavoro svolge un ruolo attivo e complementare nel campo della tutela e dell’assistenza del nucleo domestico. Attualmente l’imposta sul  reddito delle famiglie viene applicata all’insieme degli utili e redditi dei membri della famiglia fiscale mentre con l’introduzione del  quoziente le quote vengono rideterminate in relazione al proprio ruolo e ai carichi di famiglia. Agevolare con meno tasse e tariffe ridotte le famiglie con figli e con reddito medio-basso costituisce un impegno ed un segnale chiaro di quest’amministrazione. 
La commissione servizi sociali – continua il presidente – ha poi introdotto all’unanimità, a partire dal prossimo bando di iscrizione all’asilo nido comunale,  il sistema di presentazione del modello ISEE in sostituzione del modello ISE,  al fine di garantire una maggiore perequazione sociale e trasparenza negli atti. L’attuale modello di denuncia ISE fa riferimento  infatti al solo reddito di lavoro tralasciando tutte le altre voci sui beni immobili e mobili contemplati viceversa sul modello ISEE. La nuova procedura e modulistica   consentirà all’assessorato di raccogliere domande e  stilare graduatorie per accedere all’asilo nido dell’Ente in ordine all’effettiva consistenza sullo stato dei redditi e dei beni delle famiglie.  Un sistema di controllo che andrà a favorire proprio le famiglie che versano in uno stato di necessità e difficoltà economica. Quanto poi all’esternazione demagogica del consigliere del PD Luigi De Santis – conclude Di Rocco – non si riesce a comprendere il senso della polemica visto che la commissione ha mantenuto intatto ed inalterato il capitolo di spesa dei servizi sociali e lui ha condiviso questa scelta di principio dell’assessorato. Sul tema del sociale non è consentito in alcun modo rilasciare dichiarazioni alla stampa ad uso propagandistico in aperto contrasto con le posizioni e decisioni assunte in commissione.