Reinserimento sociale e recupero ambientale

29 marzo 2011 | 15:40
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Reinserimento sociale e recupero ambientale

Progetto per realizzare un ecocentro all’interno del carcere di Aurelia

Il Faro on line – Utilizzare le politiche di reinserimento sociale e lavorativo dei detenuti per il riciclo dei materiali elettrici, attraverso l’apertura di un grande ecocentro all’interno del Carcere di Borgata Aurelia. È l’iniziativa alla quale sta lavorando il Comune di Civitavecchia, attraverso gli Assessorati interessati e in stretta collaborazione con la l’Anrel (agenzia nazionale di reinserimento e lavoro detenuti ed ex detenuti), promotrice del progetto. Quindi, sotto l’egida del Ministero della Giustizia, della Fondazione Di Vincenzo e di altri enti istituzionali, il Comune di Civitavecchia sarà chiamato a coordinare alcuni aspetti dell’operazione, principalmente connessi alla fruibilità dell’ecocentro da parte di aziende e cittadini e alla condivisione nell’individuazione dei soggetti da avviare al reinserimento.
“L’obiettivo – spiega la delegata ai Servizi Sociali, Chiara Guidoni – è quello di aprire un grande ecocentro all’interno del supercarcere, destinato alla raccolta di materiali elettrici in disuso. È un progetto che ha il grosso merito di rispondere sia all’esigenza di un reinserimento sociale che a quella di un servizio di recupero ambientale. Per questo l’Amministrazione, attraverso il Sindaco Moscherini, è pronta a impegnarsi alla sua realizzazione, anche attraverso la stipula di un protocollo d’intesa, al quale stiamo lavorando con l’Anrel e con la dottoressa Silvana Sergi, direttrice del complesso penitenziario”.