“Sanità, non si possono ridurre i servizi”

30 marzo 2011 | 18:32
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“Sanità, non si possono ridurre i servizi”

Tamanti (Prc): “Ennesima ingiustizia inflitta dalla regione Lazio”

Il Faro on line – “La gestione Polverini, continua a fare danni, con la sospensione delle attività dei reparti di ostetricia e pediatria dell’ospedale di Anzio, mette ancora in ginocchio i servizi già carenti del litorale sud pontino. Anzio rappresenta un polo sanitario  di rilievo per le città di Ardea, Pomezia, Anzio e Nettuno”.

E’ quanto afferma il segretario del Partito di Rifondazione comunista, Barbara Tamanti che prosegue: “Ardea ha già subito la chiusura a giorni alterni dell’ambulatorio prelievi di zona, divide il consultorio con la città di Pomezia, e adesso rinuncia a reparti fondamentali di una struttura ospedaliera, vista la grande crescita demografica del territorio”.

“La regione non ha dato risposte certe sul rispristino delle attività, nell’attesa donne e bambini residenti nelle zone sopraelencate , in caso di urgenza dovranno rivolgersi ad ospedali limitrofi, a volte difficilmente raggiungibili, e con sovraccarico di utenze. Associazioni locali ipotizzano di  denunciare la presidente Polverini, per interruzione di pubblico servizio e violazione del diritto fondamentale alla salute sancito dall’art. 32 della Costituzione”.

”Il circolo di Ardea unendosi al grido di rivolta dei cittadini, contro l’ennesima ingiustizia inflitta dalla regione Lazio, si impegna ad affrontare nelle opportune sedi la questione,attraverso i propri rappresentanti di partito”.