“Bene i sette chilometri della trasversale per Orte”

21 aprile 2011 | 19:04
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“Bene i sette chilometri della trasversale per Orte”

Il consigliere Perello (Gruppo Misto): “Sul porto Monti è la figura giusta per la rinascita dello scalo”

Il Faro on line – “Un plauso al Presidente Meroi sulla trasversale per Orte che potrà godere di 7 chilometri in più per collegare Civitavecchia e la Tuscia”. Queste le parole del capogruppo del Gruppo Misto Daniele Perello che interviene sulle affermazioni rese dal presidente della Provincia di Viterbo Marcello Meroi sul prossimo completamento della trasversale per Orte.

“La realizzazione della trasversale – sostiene Perello – riveste una grande importanza anche per la rinascita del porto di Civitavecchia, uno scalo che dovrà assumere la valenza di punto strategico per le politiche commerciali e turistiche del Mediterraneo e dell’Europa. L’armonioso sviluppo portuale – aggiunge – visto secondo criteri lungimiranti e a lungo periodo, sarà necessario per rilanciare l’economia, l’occupazione e le infrastrutture del nostro territorio. Inoltre, si potrebbe avere una congiunzione favorevole con il completamento del tratto stradale per Livorno e con la realizzazione della piattaforma logistica del Centro Italia che, grazie alla collaborazione del consigliere regionale del Gruppo Misto Antonio Paris, vede in prima fila i comuni di Civitavecchia e Tarquinia ed i sindaci Moscherini e Mazzola”.

Perello dunque passa ad evidenziare l’importanza della nomina del nuovo Presidente dell’Autorità Portuale: “apprezzando la velocità dimostrata dal Ministro Matteoli nell’accelerare la nomina del nuovo Presidente, voglio evidenziare come la figura di Pasqualino Monti alla guida dell’Autorità potrebbe dare la vera svolta per una nuova stagione segnata dalla crescita parallela del porto e della città. Il nostro porto – sostiene – ha tutte le potenzialità e le carte in regola per diventare il primo del Mediterraneo. Occasione che sarebbe favorita anche dalle caratteristiche del fondale, già individuate secoli fa da Traiano, che non consentono l’insabbiamento delle mega navi realizzate in molti porti internazionali. E’ un treno di opportunità che passa una sola volta – conclude Perello – e che potrebbe essere strategico per lo sviluppo della città e del porto nei prossimi dieci anni”.