“Incomprensibile l’atteggiamento del Sindaco”

2 maggio 2011 | 15:00
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“Incomprensibile l’atteggiamento del Sindaco”

Caroccia (udc): “Canapini faccia un passo indietro oppure la smetta di bussare alle nostre porte”

Il Faro on line – Il comportamento del sindaco Mario Canapini? Incomprensibile. Di totale chiusura nei confronti dell’Udc comunale, sbeffeggiata in sede di bilancio. Quasi ossequioso verso il gruppo regionale e gli assessori Ciocchetti e Forte. Un’instabilità che dimostra il diverso modo di approcciare del primo cittadino a seconda dei ruoli ricoperti, ma che non giova affatto alla città e a quei rapporti i quali, dopo la sua adesione al Pdl, sta tentando di ricostruire.
Le reiterate offese al gruppo comunale sono un atto intollerabile e censurabile, soprattutto alla luce dello status del sindaco, cittadino eletto per ben due volte sotto lo scudo crociato dell’Udc, chiamato a guidare con imparzialità la città che lo ha eletto, senza favoritismi e quei giochetti dei due pesi e due misure che servono soltanto a tenere unita una maggioranza in fibrillazione, ma che non portano nulla ai cittadini di un Comune che invece avrebbe bisogno di investimenti e opere infrastrutturali e non di intrighi di palazzo.
L’assoluta chiusura di Canapini durante l’ultimo bilancio e la bocciatura di tutti gli emendamenti presentati dal gruppo consiliare dell’Udc sono un atto gravissimo che ci lascia attoniti. Le proposte del gruppo, che più volte pur posizionandosi all’opposizione ha agito in maniera costruttiva non facendo mancare il proprio apporto quando la maggioranza in consiglio ha presentato delibere importanti per la crescita e lo sviluppo economico del nostro Comune, sostenevano quei valori dei quali per anni il sindaco si è fatto portabandiera: aiuto alla famiglia e ai più bisognosi. Tematiche presenti nei due programmi elettorali dell’allora esponente Udc Mario Canapini, 2003 e 2008.
Il gruppo consiliare dell’Udc chiede al sindaco Canapini un cambio di rotta repentino e un chiarimento di quanto avvenuto nell’ultimo consiglio. Se così non fosse non potremo che andare a bussare a quelle stesse porte alle quali il sindaco batte continuamente, per far valere la nostra posizione e chiedere rispetto nei confronti del lavoro che quotidianamente l’Udc svolge a livello comunale.