“Raccolta differenziata ad Ardea: serve informazione”

3 maggio 2011 | 00:21
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“Raccolta differenziata ad Ardea: serve informazione”

Riceviamo e pubblichiamo l’intervento di Francesco Saverio Di Liberto, responsabile ambiente Prc

Il Faro on line – Per raccolta differenziata dei rifiuti si intende un sistema di raccolta dei rifiuti solidi urbani che prevede, per ogni tipologia di rifiuto, una prima selezione da parte dei cittadini e si diversifica dalla raccolta indifferenziata in uso sino a pochi anni fa.
Tale modalità, introdotta recentemente in Italia (in alcuni comuni è in atto ormai da 10 anni), è parte della cultura dei paesi nordeuropei ormai da decenni.
Tuttavia, un aspetto problematico del sistema consiste nella possibile scarsa collaborazione da parte dei cittadini. Quanto più alta è la coscienza civica tanto più il metodo garantisce ottimi risultati. Inoltre nella maggior parte dei comuni che attuano questo tipo di raccolta differenziata si è applicato il principio del “Chi inquina paga”, ossia la tariffazione del servizio operata dal comune viene applicata in base alla “produzione” del rifiuto più inquinante (il secco non riciclabile); in base al numero di svuotamenti operati da ogni utenza viene calcolata la tariffa da applicare. In pratica meno secco non riciclabile si produce meno si paga, questo spinge i cittadini ad impegnarsi nella raccolta differenziata.
La raccolta porta a porta è la raccolta di rifiuti effettuata a domicilio, con modalità leggermente diverse tra comune e comune.
E’ il sistema di riciclaggio che ottiene maggiori risultati, in alcuni casi arriva a percentuali di tutto rispetto (75-80%).
Molto dipende dalle modalità, ma gran parte del “lavoro” è per i cittadini, che devono avere maggior cura nel differenziare correttamente i rifiuti da avviare al riciclo.
Molte volte ci sono dubbi, perplessità, e molte domande che non sempre hanno una giusta risposta. Purtroppo spesso non esistono canoni condivisi, e ci sono differenze a volte sostanziali tra le diverse modalità di raccolta e di smaltimento dei materiali riciclabili.  Molte le domande e poche le risposte.
Nei piccoli paesi è più semplice arrivare a quantità di differenziata di tutto prestigio, mentre nelle grandi città è molto più difficoltoso. A questo si aggiunge la difficoltà di tenere, soprattutto nelle abitazioni piccole, sacchi, sacchetti e bidoni in casa nell’attesa dei giorni stabiliti per la raccolta domiciliare. Negli appartamenti non sempre c’è uno stanzino adatto all’uopo, e nei monolocali dove si può mettere la propria spazzatura?
Per alcune persone, inoltre, è addirittura impensabile “far lavorare il cervello” prima di gettare la propria immondizia, mettendo un minimo di attenzione al colore o alle scritte sul bidone corrispondente al rifiuto da gettare.
La carta va nella carta, la plastica nella plastica, il vetro nel vetro: è così difficile?
Certo, si fa prima a gettare tutto in un unico bidone, come purtroppo ancora troppi fanno, anche nei bidoni della differenziata, senza curarsi dei danni che fanno non solo verso se stessi, ma per tutta la comunità.
Un bidone che contiene “errori”, infatti, spesso non viene selezionato, ma gettato nell’indifferenziato, quando la percentuale di rifiuti “fuori norma” supera un dato numero. Per una sola persona indisciplinata sono poi tutti a pagarne le conseguenze.
Nella raccolta porta a porta c’è un maggior controllo, perchè i rifiuti vengono ritirati domiciliarmente, E volendo si può costringere con avvisi di errata differenzazione gli utenti, considrando anche, pene pecuniarie l’inosservante.
La pena pecuniaria è sicuramente il deterrente maggiore per coloro che non hanno capito  quanto sia importante  a questo punto della storia del mondo la necessità dell’azione umana, per salvarlo da sicura morte, un funerale a cui nessuno potrà partecipare .L’azione da intraprendere deve essere quindi la creazione della consapevolezza del problema ambientale, e scoraggiare i comportamenti deleteri.
L’azione amministrativa si deve concentrare:
In uno spazio temporale da decidere, al raggiungimento dell’80% della raccolta differenziata sarà diminuita la tariffa relativa pagata dai cittadini.
Diffusione della consapevolezza dei comportamenti eco sostenibili, tramite scuole, associazioni sportive, stampa, incontri con i cittadini ed altro.
Costituzione di un apposita squadra per il controllo del territorio.
Piazzole ecologiche permanenti per tutto il periodo estivo.
Istituire uno sportello permanente di informazione ed assistenza sulla raccolta differenziata, che venda a prezzo di costo tutto il materiale necessario: secchi e sacchetti idonei.
Secchioni per la raccolta differenziata di bell’ aspetto puliti efficienti e facilmente raggiungibili.
Impegno continuo delle organizzazioni politiche del territorio, nell’azione e nel controllo relativo:
Un impegno serio da parte dell’amministrazione nel sostegno all’informazione per i cittadini.
Il conflitto d’interesse tra la massimizzazione del profitto, del capitalismo esasperato e l’ambiente: spinge ad eccesso di individualismo, a comportamenti illegali come l’ecomafia , e rischia di distruggere il territorio, come avviene ormai in modo terribilmente evidente a Napoli, dove il turismo in una delle città più belle del mondo è stato distrutto, lasciando posto solo a droga e camorra.

Francesco Saverio Di Liberto (Il responsabile ambiente Prc)