“Erosione: urgenti altri interventi”

4 maggio 2011 | 15:28
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“Erosione: urgenti altri interventi”

Paliotta: “grazie lavori di somma urgenza abbiamo messo in sicurezza almeno undici tratti di litorale”

Il Faro on line – “Non ci possiamo arrendere davanti all’avanzare dell’erosione marina: il nostro litorale è una delle maggiori risorse di Ladispoli ed compito dell’Amministrazione comunale fare tutto il possibile per salvaguardarlo e tutelarlo”. Con queste parole il sindaco di Ladispoli Crescenzo Paliotta, dopo alcune notizie apparse su organi di stampa, ha inteso fare chiarezza sui risultati dei lavori eseguiti negli anni passati per la difesa dall’erosione e sui nuovi progetti che hanno superato la fase della Conferenza dei Servizi.
“In questi ultimi due anni – ha proseguito Paliotta – grazie agli interventi di somma urgenza abbiamo messo in sicurezza almeno undici tratti di litorale e altrettante strutture balneari come ad esempio il tratto di Marina di San Nicola dove l’erosione era arrivata fino al percorso pedonale abbattendone un lungo tratto. Grazie a questi interventi siamo riusciti a salvare Torre Flavia, il simbolo di Ladispoli, rinforzando la barriera antierosione realizzando due scogliere in modo da proteggere lo storico monumento dall’acqua del mare. Per fare tutto ciò siamo stati costretti a rivedere una parte dei progetti iniziali sulle barriere antierosione e ad intervenire immediatamente chiedendo uno stralcio di due milioni di euro, dagli otto complessivi finanziati dall’Assessorato regionale all’ambiente, per lavori di somma urgenza”.
“Alla fine dello scorso gennaio – ha concluso Paliotta – l’amministrazione comunale ha inviato alla Regione Lazio i progetti esecutivi per la realizzazione delle scogliere antierosione sul nostro litorale per l’importo di sei milioni di euro. Dalla Conferenza dei servizi che si era conclusa positivamente nei giorni scorsi era emerso che, rispetto ai progetti originari, erano indispensabile delle modifiche. Prima fra tutte quella richiesta dalla Provincia di Roma che, come ente gestore della Palude di Torre Flavia, ha sottolineato la necessità di approntare delle barriere affinché l’ultimo tratto di palude non venga messo a repentaglio dall’avanzare del mare. Inoltre, attraverso delle ipotesi di variante elaborate dal delegato al Demanio in collaborazione con l’Associazione Balneari era stato proposto di mettere in sicurezza anche altri punti del nostro litorale, come ad esempio la foce del Sanguinara o alcune zone di Marina di Palo, che fino allo scorso anno sembravano al riparo dal rischio erosione”.

Le barriere sono state realizzate all’altezza dei seguenti stabilimenti:

Dlf
Il Parco
Il Castello
Blue Marlin
La Baia
Circolo Velico San Nicola
Skorpion Bay

“In tutte le strutture sopraelencate – si legge in una nota del Comune – si erano verificati danni strutturali documentati con relazioni tecniche e con fotografie e gli interventi erano stati richiesti dai gestori degli stessi stabilimenti .
Le barriere a protezione di Torre Flavia sono state realizzate dopo che tra il 31 dicembre 2009 e il 1° gennaio 2010 le mareggiate avevano spostato uno dei tronconi dei resti della Torre.
La barriera alla foce del Vaccino è stata realizzata dopo la scomparsa totale della spiaggia posta tra il Dlf e la foce del fiume. Tutti gli interventi sono stati realizzati su progetti approvati anche dalla Regione Lazio che ha contestualmente autorizzato anche la spesa”.