Abusivismo, sequestrati 200 chili di pesce

6 maggio 2011 | 20:18
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Abusivismo, sequestrati 200 chili di pesce

Benvenuti: “E’ grave che si continui con la pesca irregolare nelle aree protette”

Il Faro on line – Sequestrati dagli agenti della Squadra Nautica, diretta da Lucia Muscari, oltre 200 chili di prodotti ittici, destinati alla vendita abusiva. Soddisfazione di Piergiorgio Benvenuti, presidente Nazionale del Movimento Ecologista – Ecoitaliasolidale che allo stesso tempo sottolinea come sia grave che si continui con la pesca illegale nelle Secche di Tor Paterno o nelle attività abusive, sempre nel Lazio, all’interno dei Parchi e delle Aree protette.
“Recentemente ad esempio abbiamo denunciato che all’interno dell’are protetta del Comune di Formello, quindi nel Parco di Veio,  sono presenti numerose discariche abusive sia sui terreni, nei fossi e nelle stesse forre. Si tratta di  rifiuti e materiali altamente tossici che sono stati abbandonati, compresa la presenza di  bidoni di petrolio ed eternit-amianto che determinano un inquinamento di alto livello di pericolosità che riteniamo sia impensabile mantenere all’interno di un parco”.
“Come è impensabile che si svolgano attività di pesca nelle Secche di Tor Paterno. La sommità del banco roccioso delle secche è popolata dalla Posidonia oceanica, in profondità si trovano interessanti colonie di celenterati, stretti parenti del corallo, come la bellissima Gorgonia rossa e gli Alcionari, rarissimi altrove. Oltre che la presenza  di Gerardia savaglia, un raro celenterato noto come “Corallo nero” ed anche qualche avvistamento di delfini”.
“E proprio perché dal  29 novembre 2000, il Ministero dell’Ambiente ha dichiarato la zona delle secche di Tor Paterno “Area Marina Protetta”, affidandone la gestione a RomaNa tura, non è pensabile alcuna attività di pesca all’interno dell’area tantomeno da parte di pescherecci con reti a strascico che possano distruggere tale pregiato ecosistema marino”.
“Chiediamo come Ecoitaliasolidale – conclude  Benvenuti – un maggior controllo dei parchi e delle aree protette della nostra Regione, anche e soprattutto con l’ausilio aereo,  rimanendo a disposizione per  un immediato confronto con l’amministrazione della Regione Lazio e per competenza con l’Assessore  all’Ambiente, Marco Mattei,  per proporre metodi di controllo e di valorizzazione dei parchi e delle aree protette  della nostra Regione”.