“Acqua Marcia paghi ciò che deve”

6 maggio 2011 | 15:41
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“Acqua Marcia paghi ciò che deve”

L’intervento del capogruppo dell’udc sul porto turistico

Il Faro on line – “Il silenzio calato sulle questioni legali legate al porto turistico non lasciano presagire nulla di buono. Il dannoso scaricabarile tra Acqua Marcia, Sielt, Save continua a impantanare un’opera che per Fiumicino era e rimane fondamentale per la sua capacità di andare a ridisegnare un quadrante, Passo della Sentinella, lasciato nel più completo degrado; avviare un piano infrastrutturale che da qui a due anni porterà enormi benefici alla nostra città: il nuovo Ponte Due Giugno, diverse strade di collegamento da e per il porto turistico. E una lunga serie di interventi strutturali capaci di dare un deciso slancio all’economia comunale e creare un potente indotto occupazionale”.
E’ quanto afferma Angelo Caroccia, capogruppo Udc di Fiumicino che prosegue: “Ora tutte quelle promesse, tutti quei bei manifesti sembrano essere svaniti e di fronte ci troviamo un’incompiuta che rischia di rimanere tale per molto tempo se Acqua Marcia o chi per lei non andrà a sanare una situazione legale che ha di fatto bloccato anche lo sviluppo di Fiumicino. A noi non interessa chi ha ragione, ma il benessere di Fiumicino e delle tante aziende che fino a oggi hanno lavorato senza ricevere un solo euro per gli interventi effettuati. Ci sono decine e decine di imprenditori sul lastrico, costretti a ricorrere alla cassintegrazione o peggio sull’orlo della bancarotta. Con loro centinaia di padri di famiglia che non riescono a far fronte alle scadenze mensili. Ma evidentemente questo ad Acqua Marcia non interessa”.
“È dunque arrivato il momento – conclude Caroccia – che la società che ha in appalto i lavori del porto turistico si faccia carico delle pendenze e normalizzi una situazione ormai incancrenita. Siamo stufi delle promesse, dei posti di lavoro fantasma, di infrastrutture sulla carta, degli slogan privi di contenuti. Non siamo più disposti a lasciare ai nostri figli una città in cui ognuno possa fare il bello e il cattivo tempo”.