“Aeroporto: serve un serio piano infrastrutturale”

6 maggio 2011 | 02:01
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“Aeroporto: serve un serio piano infrastrutturale”

Lo dichiarano gli esponenti di Futuro e Libertà, Raffaello Biselli e Luigi Satta

Il Faro on line – “Non si possono che condividere le parole dell’amministratore delegato di Enav, Guido Pugliesi, e prima di lui del presidente Enac Vito Riggio, di quello Cai/Alitalia Colaninno e del sindaco di Roma, Alemanno, sull’inefficienza del Leonardo Da Vinci e sulla necessità di avviare un serio piano infrastrutturale dando seguito ai massicci investimenti annunciati nei giorni scorsi da Adr”. E’ quanto dichiarano gli esponenti di Futuro e Libertà, Raffaello Biselli e Luigi Satta (nella foto).

“Da tempo – sottolinea il capogruppo Raffaello Biselli – Futuro e Libertà denuncia le carenze strutturali dell’hub e chiede la cristallizzazione di regole certe per normalizzare la caotica situazione che si registra nel settore aeroportuale. La deregulation e la pratica del gioco delle tariffe a ribasso che ha aperto le porte a decine e decine di società non ha fatto altro che aumentare la precarietà e per certi versi incrementa la disoccupazione. Un meccanismo che invece di incentivare la concorrenza mina alla radice il concetto di professionalità che ogni operatore deve necessariamente possedere per lavorare all’interno del Leonardo Da Vinci. Un hub – continua Biselli – che voglia definirsi tale, come già ha ribadito Pugliesi e molti prima di lui, deve porre al centro del proprio progetto strutturale un piano investimenti che garantisca la sicurezza dei passeggeri e dei propri operatori. Per questo auspichiamo la presenza di un rappresentante dell’amministrazione comunale all’interno del cda di AdR, in modo tale da poter essere parte in causa degli sviluppi e delle evoluzioni dei processi aeroportuali”.

“Enac, Enav, aziende e organizzazioni sindacali – chiosa Luigi Satta – devono al più presto trovare soluzioni condivise per rilanciare un asset fondamentale per l’economia nazionale e locale. E in tutto questo l’amministrazione comunale deve ritagliarsi un posto privilegiato per bilanciare le esigenze di crescita di un comparto strategico, come quello aeroportuale, e il diritto del Comune di Fiumicino a trasformare la questione aeroportuale in un volano per la propria economia, abbattere la disoccupazione giovanile, garantire formazione e posti di lavoro ai ragazzi del nostro comunem, affermando al tempo stesso una prerogativa fondamentale per il nostro territorio: essere parte in causa nell’iter che porterà l’aeroporto a intraprendere un percorso di sviluppo e raddoppio. Tutto questo anche attraverso il coinvolgimento di aziende locali nel processo di crescita infrastrutturale che il Leonardo Da Vinci dovrà per forza di cose avviare. In questo senso il sindaco e le forze politiche che governano la città dovranno svolgere  un ruolo di partecipazione a garanzia delle esigenze sia dell’hub che della città; non dimenticando che i grandi investimenti saranno realizzati non sull’attuale sedime aeroportuale, ma in gran parte sul nostro territorio”.