“In 4 anni abbiamo dato una stabilità politica”

7 maggio 2011 | 01:07
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“In 4 anni abbiamo dato una stabilità politica”

Il sindaco Paliotta effettua un bilancio al quarto anno di mandato

Il Faro on line – Siamo giunti al quarto anno di mandato dell’Amministrazione  del sindaco Crescenzo Paliotta. Tra dodici mesi si tornerà a votare per il rinnovo delle cariche comunali. Il tempo è volato, ma durante questo periodo il processo di riqualificazione, iniziato quindici anni fa, è andato avanti  e oggi Ladispoli può vantare lo status ufficiale di città. Una città che continua a crescere: In questi quattro anni la popolazione residente è aumentata di 5.500 unità. La cifra è pari alla densità di un piccolo comune col suo carico, per Ladispoli, di  nuove esigenze. Il programma elettorale che condusse Paliotta alla vittoria aveva come obiettivo ideale la realizzazione di una “Città Modello”. Siamo in Piazza Rossellini, il salotto buono che ospita manifestazioni e spettacoli. E’ una bella mattinata di maggio, soleggiata. Dal mare increspato si leva una brezza leggera, i giardinieri hanno appena rassettato le aiuole con le palme, il traffico intorno all’isola pedonale si snoda tranquillo, qualche bicicletta si avvia pigramente al vicino mercato giornaliero, il tabellone telematico del Comune segnala qualità dell’aria, ottima. L’ambiente è da cartolina, la cornice invita ad una panoramica del comprensorio col Primo cittadino.

Sindaco Paliotta, Ladispoli cresce, abbiamo superato i 40.000 abitanti, le casse del Comune sono adeguate alle nuove realtà?  
“Aver superato i 40mila abitanti non ha avuto purtroppo nessuna ricaduta positiva sui trasferimenti statali al nostro Comune, trasferimenti che sono la maggior fonte di finanziamenti comunali. Nel 2011 abbiamo avuto addirittura un taglio del 30% di questi trasferimenti, nonostante l’aumento degli abitanti ci imponga di dare più servizi e quindi di spendere di più. Ci stiamo muovendo su due direttive: da una parte continuiamo una azione di sensibilizzazione verso il Parlamento insieme ai  Comuni italiani che si trovano come noi, affinché si modifichino i criteri di ripartizione dei fondi. Dall’altra stiamo cercando di ottimizzare le spese riducendo tutto quello che è possibile ridurre, dalle indennità agli amministratori, al parco automezzi, ai telefoni di servizio. Ma è chiaro che di fronte a tagli di milioni di euro tutto questo non basta e Ladispoli rischia di pagare un prezzo troppo alto per colpa dei tagli della Finanziaria”.

Cosa dovrebbe portare in termini di benefici concreti il federalismo?
“Il Federalismo che aspettano i Comuni come il nostro, a forte incremento demografico, è quello in cui i finanziamenti vengono erogati in base al numero di abitanti di ogni città. Finora nulla di tutto questo si è visto mentre si è diminuita l’autonomia dei Comuni anche nelle decisioni come quella dell’assunzione di personale. Decide tutto il Governo Centrale e questo ormai è intollerabile perché lede la dignità istituzionale dei Comuni.”

La cosiddetta “tassa di scopo”, caldeggiata dal Governo che dichiara di non voler mettere le mani in tasca ai cittadini e che ha dovuto ritirare precipitosamente quella di un euro sul biglietto del Cinema, non metterebbe in difficoltà i Sindaci con la propria cittadinanza se costretti ad applicarla per coprire eventuali fabbisogni?
“Come abbiamo detto il Governo prima ha tolto i soldi ai Comuni (si è appropriato addirittura dell’addizionale sulla bolletta elettrica e dell’1% del fatturato delle farmacie comunali) ed ora invita i Sindaci a mettere loro nuove tasse. E’ una politica che si commenta da sola: non calano le spese per il Parlamento e nei Ministeri mentre si obbligano i Comuni ad entrare in conflitto con i loro cittadini.”

Oggigiorno il problema principale è l’occupazione soprattutto giovanile. Un Comune in quanto Istituzione non può creare posti di lavoro, ma può progettare, realizzare i presupposti per gli investimenti privati puntando alle vocazioni territoriali e quindi all’occupazione. Quali sono le prospettive di Ladispoli?
“La disoccupazione giovanile ha raggiunto oggi  la percentuale più alta degli ultimi trenta anni: questo è conseguenza della crisi economica complessiva, elemento sul quale i Comuni possono fare poco. Stiamo comunque continuando ad impegnarci su obiettivi che potranno dare risposte di sviluppo al nostro territorio: la realizzazione di un approdo turistico, l’ampliamento attraverso il PRG delle zone con destinazione produttiva, la valorizzazione e la difesa del mare, risorsa fondamentale per una città costiera. Soprattutto stiamo creando una città dove molti operatori potranno investire, perché è una città in costante aumento demografico, ricca di servizi e quindi luogo ideale per la localizzazione di attività turistiche, commerciali ed artigianali.”

La politica. Un Sindaco, in tema di responsabilità, somiglia molto a a uno skipper: In questi quattro anni la colonnina del barometro della “navigazione” in Piazza Falcone come si è comportata in ordine ai rapporti tra gli alleati di maggioranza e con l’opposizione?
“Di fronte ad un panorama politico sia nazionale sia locale molto frammentato e litigioso, Ladispoli è riuscita in questi quattro anni ad avere una stabilità amministrativa: Non ci siamo mai fermati per crisi politiche e l’operato dell’esecutivo ne ha risentito positivamente. Di tutto questo voglio ringraziare i partiti ed i gruppi consiliari che sostengono la maggioranza perché hanno sempre assicurato i voti necessari per un cammino costante e proficuo dell’Amministrazione. Anche i rapporti tra maggioranza e minoranza a Ladispoli sono stati sostanzialmente corretti, a parte alcune sortite demagogiche ed alcuni attacchi personali del tutto fuori luogo. Ritengo che la cosa che molto allontana i cittadini dalla politica sia la rissosità e la voglia di fare polemica a tutti i costi. Questo finora a Ladispoli siamo riusciti a contenerlo e faremo del tutto, per quanto ci riguarda, per continuare su questa strada.”             
Carla Zironi