Investimenti ad Aranova, i dubbi del comitato di zona

7 maggio 2011 | 00:51
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Investimenti ad Aranova, i dubbi del comitato di zona

“Che dire delle opere scomparse? Opere inserite nei programmi precedenti e mai realizzate”

Il Faro on line – Esprime seri dubbi il Comitato di zona di Aranova, rispetto agli investimenti previsti nel Piano programmatico del Comune per il triennio 2011-2013. Nonostante ammetta che: “Il totale degli interventi previsti rispetto al totale generale degli interventi sul territorio di Fiumicino, in percentuale rappresenta il 12,6% dell’ammontare degli interventi, quindi sembrerebbe all’incirca adeguato alla quantità della popolazione insediata” riconosce nell’origine dei finanziamenti per tali investimenti “motivi di dubbio” considerando gli interventi con finanziamenti non comunali. “Tabelle alla mano – si legge in una nota stampa – si rileva che, mentre sulla media dell’intero territorio di Fiumicino la percentuale degli investimenti con finanziamento comunale risulta pari al 49,2%, detta percentuale per Aranova si riduce di oltre la metà, risultando pari al 23,9% e sale invece al 51% nella media degli altri centri abitati ed al 57,4% per gli interventi diffusi sul territorio, i quali quindi godono di una maggiore certezza di essere finanziabili”.

In sostanza il Comitato, alla luce di quanto accaduto negli anni precedenti, si chiede se e quando questi interventi saranno realizzati, e lo fa con dati alla mano: “Negli anni 2002 e 2005, nei quali la percentuale degli investimenti realizzati in rapporto a quelli programmati è risultata pari rispettivamente al 71%, per l’ampliamento del 2° tronco di via M. Rosi, da via Russo a via Siliqua, ed al 44%, per la realizzazione del campo di calcio, negli anni 2006 e 2010 tale percentuale è scesa al 15% ed al 27%, nel 2009 si è ulteriormente ridotta al 3% e negli anni 2004, 2006 e 2008 si è addirittura azzerata, ossia non si è realizzato nulla di ciò che era stato programmato”.

La causa di questa discontinuità tra le opere in programma e quelle realizzate, sarebbe da ricercare, secondo il Comitato: “Nella non certezza di finanziamento da parte dei privati e degli altri Enti Pubblici non comunali, come ad esempio i 10 milioni di Euro per il 2° lotto del centro sportivo, che viene da 4 anni inserito nella prima annualità dei relativi programmi triennali, e che tra l’altro dovrebbe avere maggiore certezze di realizzazione”.

“E che dire delle opere scomparse? – prosegue la nota – Opere inserite nei programmi precedenti, mai realizzate, e mai reinserite in quelli successivi. La piazza centrale, la rete meteorica, l’asilo nido, il plateatico per il mercato settimanale, non hanno mai visto la luce. C’è poi il caso dell’opera mai comparsa – si legge in conclusione – ossia il parcheggio di scambio sulla via Aurelia, il quale risulterebbe utile anche come supporto per la sosta di tipo commerciale in Largo Goni, oggi invaso continuamente anche dalla sosta dei pendolari su Roma”.
Stefania Carlucci