“Il 12 e 13 giugno vota sì”

13 maggio 2011 | 04:18
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“Il 12 e 13 giugno vota sì”

Parte la campagna informativa del “comitato 4si ai referendum” costituitosi a fiumicino

Il Faro on line – “Il 12 e 13 giugno vota sì per: non privatizzare acqua, rifiuti, energia e trasporti; evitare la speculazione sulla gestione dell’acqua potabile; non costruire centrali nucleari in Italia; la legge è uguale per tutti, politici compresi”.

Questo è il messaggio che il neo-comitato pro-referendum nato a Fiumicino diffonderà per le strade e le piazze del comune. Quattro quesiti referendari divenuti veri e propri punti cardinali per “un’azione forte e coesa in difesa dei beni comuni” che, caso raro, è stata in grado di raccogliere la partecipazione di  molte associazioni, singoli cittadini, sindacati e rappresentanti locali di partiti (Pd-Sel-Idv-Fds) del territorio spesso divisi sul piano socio-politico.

In questi giorni di bagarre elettorale e di campagna favorevole, contraria e addirittura neutralista nei confronti dei temi su cui l’opinione pubblica sarà chiamata ad esprimersi il comitato ritiene di vitale importanza ribadire il valore di questa tornata referendaria.

“In primo luogo vi è la necessita che tutti i cittadini sappiano che l’ormai tristemente noto articolo 23 bis, attualmente in vigore e di cui si richiede l’abrogazione, su cui si è imperniata l’attività nazionale del forum sull’acqua pubblica non prevede la sola privatizzazione della gestione dei servizi idrici nazionali bensì l’abdicazione della gestione da parte del pubblico in favore del privato di tutti i servizi sociali strategici: acqua – rifiuti – energia e trasporti”.

Una prospettiva resa ancor più allarmante dal secondo  tema di cui il comitato invoca la cancellazione che prevede la determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito. Qui si entra nel vivo della questione dell’acqua ed il comitato da oggi distribuirà volantini sui quali potremo leggere: “Oggi si prevede che l’acqua potabile diventi una merce e che il profitto del gestore privato sia una voce da mettere a carico dei cittadini, senza alcun obbligo concreto che tale profitto sia legato direttamente a reali investimenti sulle reti pubbliche, mentre non si garantisce la garanzia di un costo accessibile a tutti in futuro dell’acqua potabile!”

Il terzo quesito riporta alla luce l’annosa questione sulla costruzione di centrali per la produzione di energia nucleare, prospettiva già cassata dalla popolazione nel precedente referendum del 1987, tornata in voga negli ultimi anni come unica possibilità di sviluppo nel campo energetico nazionale. “Nonostante il dramma di Cernobyl – afferma il comitato – e quello di Fukushima e nonostante non sia ancora stato individuato alcun sito per  le scorie nucleari già esistenti oggi si prevede l’acquisto di centrali EPR dalla Francia, già superate dal punto di vista tecnico e della sicurezza, a discapito delle valide alternative come  gli impianti solari fotovoltaici e eolici che produrrebbero la stessa energia garantendo impatto zero e rischio zero!”

L’ultimo quesito, il più noto, è quello sul legittimo impedimento, ovvero la messa in discussione di quell’aggettivo: “ legittimo”?
Il comitato al proposito affida il suo giudizio ad un principio molto semplice: “La legge è uguale per tutti, quindi si anche all’abrogazione di quest’immunità parlamentare mal mascherata!”

Il comitato “4 sì ai referendum” da oggi sarà nei mercati principali, all’uscita delle scuole e per le strade del comune forte della consapevolezza che, come recita il volantino in distribuzione, “La tua partecipazione è il tuo futuro!”

Info: 4sifiumicino@gmail.com

Andrea Piras