Affitto: un bando per il contributo integrativo

14 maggio 2011 | 00:33
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Affitto: un bando per il contributo integrativo

L’Assessore Cianfriglia: “Le richieste verranno inserite in una graduatoria a punteggio”

Il Faro on line – E’ stato pubblicato sull’Albo Pretorio del Comune di Nettuno il bando per la concessione di contributi integrativi per il pagamento dei canoni di locazione, un sostegno alle famiglie che si trovano in difficoltà economiche con il pagamento dell’affitto. Il contributo è riservato a coloro che non siano assegnatari di un alloggio di edilizia residenziale pubblica o che siano beneficiari di altro contributo alloggiativo; per accedere al contributo bisogna avere un reddito annuo ISEE.fsa non superiore a due pensioni minime Inps, pari a 11.985,22 euro, rispetto al quale l’incidenza del canone risulti non inferiore al 14 per cento (fascia A), oppure avere un reddito annuo ISEE.fsa non superiore a quello determinato dalla Regione Lazio per l’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica, pari a 18.702,00 euro, rispetto al quale l’incidenza del canone di locazione risulti non inferiore al 24 per cento (fascia B). Il bando e il modulo di domanda sono disponibili presso l’Ufficio Casa e presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune di Nettuno e possono essere scaricati sull’Albo Pretorio online del sito internet del Comune; il termine di scadenza per la presentazione delle domande è fissato per mercoledì 8 giugno.

“Le richieste, opportunamente compilate, verranno inserite in una graduatoria a punteggio – spiega l’Assessore ai Servizi Sociali Domenico Cianfriglia – i contributi andranno a sostenere le spese sostenute per l’affitto corrisposto durante l’anno 2010, periodo a cui il conteggio del reddito ISEE  fa riferimento. L’entità del contributo stesso è determinata dal rapporto dell’incidenza del canone sul reddito del nucleo familiare; i contributi hanno una durata annuale e seguono la graduatoria così conteggiata fino all’esaurimento della quota dei finanziamenti annui attribuiti dalla Regione Lazio al Comune di Nettuno”.