Ambiente, presentato il progetto Drill

14 maggio 2011 | 00:30
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Ambiente, presentato il progetto Drill

Iniziativa per il risanamento delle aree percorse dal fuoco

Il Faro on line – Alla presenza dell’assessore provinciale all’ambiente Gerardo Stefanelli è stato illustrato in commissione ambiente il progetto Drill, per un ciclo virtuoso nell’energia e nella salvaguardia del territorio attraverso all’approccio integrato olistico di compost-riforestazione collinare. La Provincia di Latina è l’Ente finanziatore del progetto nella fase  iniziale e prevede un protocollo d’intesa a tre: Provincia- Comune di Formia e Comunità Montana. Si tratta di un progetto pilota a livello nazionale che ha trovato la Provincia di Latina per prima in Italia disponibile nel promuoverlo ed adottarlo. A relazionare sui contenuti dell’interessante  proposta di risanamento ambientale delle aree percorse dal fuoco è stato il dottor Carlo Santoro del comitato esecutivo della “Green Cross Italia”.

“La Provincia di Latina – ha spiegato Santoro – pur confermando la presenza di aree di elevatissimo pregio ambientale e paesaggistico, da molti anni è stata interessata da incendi nella stagione primaverile ed estiva. Questi accadimenti hanno portato nel tempo ad una spoliazione delle gronde collinari, generando la progressiva perdita di tutte le coperture vegetali, portando allo  scoperto la roccia calcarea di cui queste colline sono formate. Al fine di collocare correttamente l’iniziativa di ricerca applicata e per poterne ottenere più rapidamente ed efficacemente i potenziali vantaggi si propone di localizzare l’intervento in un’area  a più elevata suscettibilità ambientale”. Le verifiche e le analisi di campo hanno portato alla identificazione di due aree, una sul versante Sud, Sud-Est di Monte Campese ed un’altra di pari orientamento sulla collina di Castellonorato, della dimensione complessiva di circa 75-80 ettari. Su queste aree è stata verificata la fattibilità del progetto che si svilupperà in termini qualitativi e quantitativi con compost  di qualità certificata per la ricopertura dei terreni destinati alla ricostituzione della ritessitura organica capace di accogliere le coltivazioni energetiche. Il procedimento prevede la riduzione del dissesto idrogeologico, benefici sulla risorsa idrica ed identificazione delle specie ed essenze da piantumare.

Su questo  qualificato intervento sostenuto finanziariamente dalla Provincia l’assessore Stefanelli ha espresso la sua soddisfazione: “Abbiamo ideato e messo in campo un piano operativo di risanamento ambientale a livello provinciale delle aree percorse dal fuoco che ci consente attraverso lo spargimento di compost organico un recupero vegetale dei terreni. Un procedimento che consentirà all’amministrazione provinciale di poter utilizzare per la validazione di altre iniziative ambientali ed energetiche nel campo delle biomasse. La Provincia di Latina ha il merito in Italia di sperimentare per prima un progetto e intervento corposo di risanamento, salvaguardia e recupero del territorio. Un obiettivo che qualifica e privilegia le politiche ambientali  portate avanti dal mio assessorato”.

La XVII Comunità Montana – dichiara il presidente Nicola Riccardelli – intende allargare il progetto, in questa prima fase sperimentale,  a livello comprensoriale coinvolgendo altri Comuni.
Il presidente della commissione arch. Vincenzo Forte è intervenuto sulle aree di Monte Campese e quella relativa alla collina di Castellonorato: “ Sulle suddette aree abbiamo  verificato la presenza di indicazioni prescrittive o vincolistiche del Ptpr per assicurarci di essere al di fuori dei suddetti vincoli. Gli unici vincoli che sono stati evidenziati sono di tipo idrogeologico che non costituiscono problema per il proseguimento del progetto illustrato in commissione fermo restando la nostra decisione di effettuare un attento campionamento delle acque che inoltreremo alla ASL di Latina per le analisi dei campioni di acqua prelevati dalle sorgenti presenti o limitrofe. Sulla scorta di tali dati dopo lo spandimento di compost di qualità procederemo in tempi brevi a successive analisi che dovranno garantirci il non cambiamento dei dati di qualità delle acque di sorgente”.

Ai lavori di commissione erano presenti il presidente Vincenzo Forte ed i consiglieri Nicola Riccardelli, Giovanni Valerio, Augusto Ciccolella, Salvatore Orsini, Antonio Miele, Sabino Delle Donne. Assenti i consiglieri dell’opposizione Luigi De Santis e Mariarita Manzo.