Porto turistico, Save: “Mancano all’appello 6 milioni di euro”

21 maggio 2011 | 18:59
Share0
Porto turistico, Save: “Mancano all’appello 6 milioni di euro”

Ancora polemiche con Acquamarcia dopo l’ultimo comunicato stampa pubblicato

Il Faro on line – “Inesattezze e distorsione della realtà, questo gli unici contenuti proposti dal gruppo Acquamarcia (chiamiamo le parti colo il vero nome) per chiarire la situazione del costruendo porto di Fiumicino”. Replica così la Save Group Srl, con un comunicato ufficiale, ad un’altra nota inviata e pubblicata nelle scorse ore sul caso più spinoso del momento nella città costiera alle porte di Roma.
“Anche l’ultimo comunicato stampa – è scritto nella nota – è fondato su dati capziosi volti unicamente a fare di ave Group il capro espiatorio di tutte le difficoltà tecniche ed economiche cei committenti, senza riferire mai i veri dati – gli unici che contano – in merito allaproblematica dei mancati pagamenti.

Oggi l’ammontare delle fatture prodotte dai fornitori – prosegue la nota – tutti inclusi, anche quelli che per indole non protestano ma vertono in notevoli difficoltà (mai considerati però da Acquamarcia) supera i 16.000.000, il pagamento effettuato a Save  Group subappaltatrice della subappaltatrice Siel (non appaltatore come riportato) non supera i 10.000.000.

Save (oltre 80 dipendenti) vera realizzatrice dei lavori avendone oltre che l’incarico anche i requisiti quale l’iscrizione SOA OG7 per lavori marittimi di importo illimitato continua ad essere additata di mancati pagamenti quando la prima è proprio Acquamarcia, che con recesso contrattuale giustifica ritardi, mancati pagamenti, carenze proprie tecniche e abilitative (mancanza iscrizione sia di Appaltatore Peschiera Edilizia, che Subappaltatore Sielt Immobiliare).

Risolvere il contratto in danno alla Save per condotte irregolari, equivale a dire che il porto non è eseguito correttamente, contrariamente a quanto sempre affermato da Acquamarcia stessa. L’unica verità purtroppo – conclude la nota inviata da Save Group in replica a quella di Acquamarcia pubblicata sempre dalle colonne del Faro on line – è che un’opera importantissima per il territorio prima e per chi vi ha lavorato effettivamente poi, con un costo di costruzione dichiarato di 400 milioni di euro oggi, a quindi mesi dalla posa della prima pietra, è completamente fermo perché mancano su 16 milioni di euro ben 6 milioni di euro all’appello”.