Discarica a Castel Campanile, abitanti in protesta

22 maggio 2011 | 01:53
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Discarica a Castel Campanile, abitanti in protesta

dibattito acceso all’ex-presidio di Palidoro. Gonnelli: “Non esiste alcun atto ufficiale del Comune”

Il Faro on line – Decine di persone risalgono la stretta e dissestata salitella che introduce all’ex-presidio, affollandosi sullo spiazzale antistante la struttura. E’ sabato mattina e un sole cocente arroventa il terreno brullo dell’ormai abbandonato polo ambulatorio. I presenti sono tutte persone che invece di trascorrere tranquillamente la giornata al mare hanno preferito riunirsi e cercare di capire quale futuro ci si aspetta per il territorio e, di conseguenza, come influirà sul loro vivere quotidiano: un ottimo esempio di partecipazione.

L’incontro, nato da un invito anonimo, si è poi scoperto esser stato organizzato dal comitato cittadino di Palidoro al fine di ribadire la rimessa in attività dell’ex presidio che, nonostante un precedente investimento di migliaia di euro, è da tempo dismesso e abbandonato a se stesso.

“La prospettiva di una discarica – dichiara il segretario unione comunale Saoncella – schiaccerebbe la popolazione locale colpita da un lato dall’inquinamento acustico e atmosferico e dall’altro dall’inquinamento geologico che una discarica come Malagrotta comporta”.

Gonnelli con toni rassicuranti ha spiegato come l’ipotesi discarica sia solo “un’indiscrezione di stampa”. “Non esiste alcun atto ufficiale del Comune – ha affermato Gonnelli – in cui il Sindaco autorizzi alcunché. Invito i cittadini in Comune a guardare gli atti. Noi, intanto, a dimostrazione della nostra buone intenzioni, andiamo in mezzo alla gente per confrontarci e raccogliere le loro impressioni”.
I cittadini fremono c’è chi ricorda la pregressa ordinanza di giunta della medesima amministrazione che apriva alla possibilità di accogliere sul territorio di Fiumicino il quinto inceneritore laziale e chi ricalca l’attualità, ovvero le dichiarazioni del sindaco Canapini, tutt’altro che contrarie di fronte alla proposta di una discarica nelle campagne di Castel Campanile.
Ma Gonnelli prosegue e assicura: “Semmai ci presenteranno un progetto ci prendiamo l’impegno di tornare qui a discuterlo con voi”. Ma la popolazione non ci sta e ad alta voce invita l’amministrazione ad impegnarsi da subito, tramite un’ordinanza o una mozione a schierarsi preventivamente contro qualsiasi disegno che preveda discariche o inceneritori sul proprio territorio.

A ribadire chiaramente le intenzioni di gran parte dei cittadini presenti è stato Massimo Piras, ex-consigliere e presidente dell’associazione Non Bruciamoci il Futuro che ha dichiarato: “E’ da tre anni che Alemanno tenta di vendere il progetto di Malagrotta-bis con annesso inceneritore, prima a Riano, poi a Allumiere e ora ci sta provando con Fiumicino, l’amministrazione comunale deve impedire che questo avvenga e può farlo con una mozione specifica”.

Ma, anche il sindaco di Roma Alemanno, intervistato a margine di un incontro a Trastevere, rassicura: “E’ inutile fare dietrologie e proteste preventive: quando la Regione avrà ultimato le sue valutazioni e dirà quali sono i siti validi per una nuova discarica sarà aperto un dibattito pubblico. Se fossero veri tutti gli allarmi lanciati di volta in volta nei vari quartieri e paesi del Lazio, a quest’ora dovremmo avere 40 mila discariche tra Provincia di Roma e dintorni”.
And.Moll.