L’assessore al Patrimonio da solo contro tutti

24 maggio 2011 | 14:48
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L’assessore al Patrimonio da solo contro tutti

In prima linea per riportare legalità e moralità nel territorio

Il Faro on line – Approvata dalla Giunta comunale la presa in consegna dell’area da destinare a isola ecologica. Un’ideale è nobile ma i fini? Per costruire l’isola ecologica si deve realizzare un progetto che costi diverse decine di migliaia di euro, indire una gara d’appalto e magari assegnarla al vincitore il quale per non poter realizzare l’opera, chiede i danni al comune.
Prima domanda: il terreno è di proprietà comunale? Al momento no e quindi la delibera lascia il tempo che trova a differenza del fortunato tecnico al quale verrà assegnata la progettazione. Non sarebbe la prima volta che il comune paga lavori e tecnici per la realizzazione di opere su terreni non suoi o comunque a lui non intestati. Emblematico il progetto pagato migliaia di euro per la realizzazione della sede comunale e relativa assegnazione alla ditta vincitrice dell’appalto… un’opera finita nel nulla. Per l’inaugurazione della posa della prima pietra, fu scomodato addirittura l’allora Presidente del Consiglio Pierferdinando Casini che venne subito posta sotto sequestro per averla posata su un’area non di proprietà del comune.
Sarebbe ora che l’amministrazione e soprattutto l’assessore al patrimonio Maria Pia Pagano tra l’altro avvocato si difenda da chi ritiene abbia proposto una determina per far realizzare un’isola ecologica su un terreno non intestato al Comune. Un terreno nel quale non è possibile far realizzare nulla a meno che non si vogliono far sperperare soldi pubblici. Per molti una “trappola” un ostruzionismo alla Pagano da quando da più parti il vicesindaco è sempre più gettonata ad essere proposta a candidata a sindaco di Ardea: naturale successore di Carlo Eufemi, per professionalità e moralità. Doti che ha dimostrato di possedere come vicesindaco e assessore. Va ricordato come l’assessore al patrimonio abbia da mesi chiesto di conoscere i nomi degli occupanti abusivi delle proprietà comunali e delle case Ater, senza ancora ottenerle. E che dire delle innumerevoli richieste di convocazione della commissione urbanistica, per definire con certezza i confini tra Pomezia ed Ardea la cui documentazione è al vaglio del Pm Giuseppe Travaglini. Va ricordato come il caso dei confini fu sollevato dall’attuale  presidente del Consiglio comunale Policarpo Volante, consapevole che senza una definitiva e chiara demarcazione dei confini comunali, (tra l’altro già ben definiti con decreto del Presidente della Repubblica come ha già relazionato l’architetto Vincenzo Diana)  nessun comune ne Ardea ne Pomezia potranno impunemente realizzare qualsiasi variazione del Prg, rischiando di far annullare tutto in caso di un semplice ricorso. Certo un assessore scomodo che cerca di riportare veramente legalità e moralità facendo entrare nelle casse comunali soldi da quanti a qualsiasi titolo occupano proprietà comunali. E per questo acquista sempre più punteggio come futuro sindaco di Ardea.
Luigi Centore