Chioschi nel mirino del Tar del Lazio

26 maggio 2011 | 00:17
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Chioschi nel mirino del Tar del Lazio

Simonetta Mancini: “Ristabiliamo le regole sul demanio marittimo”

Il Faro on line – Lo scorso 19 maggio il Tar del Lazio si è pronunciato, in modo inequivocabile, sulla gestione “impropria” delle spiagge da parte dei concessionari degli oltre 100 chioschi presenti, tra Civitavecchia e Anzio, sul litorale regionale: “Sì alla vendita di bibite fresche, no all’occupazione dell’arenile libero con ombrelloni e sdraio”.

“Siamo totalmente favorevoli alla linea espressa dal Tar regionale – dichiara il Presidente di Balnearia Litorale Romano Fiumicino Federturismo – Confindustria, Simonetta Mancini, in rappresentanza di oltre 40 imprenditori balneari operanti sui litorali di Fregene, Maccarese, Passoscuro. Era infatti divenuta ormai consuetudine quotidiana per i gestori dei chioschi- continua Mancini- preoccupare, fin dalle prime ore della mattina, con ombrelloni e sdraio una spiaggia, che doveva e deve continuare a rimanere libera, nel rispetto dei bandi emessi negli anni 2002- 2003 dal Comune di Fiumicino”.

“Il bando di allora, lo ricordiamo, poneva tutta una serie di criteri (ricadute di occupazione sul territorio, adeguati business plan, profilo innovativo della struttura, ecc..) che ad oggi, in alcuni casi e per taluni aspetti, sembrano essere stati sovvertiti: occupazione illegittima di una spiaggia libera, noleggio delle attrezzature balneari a tariffe comparabili (se non più elevate!)con quelle praticate negli stabilimenti balneari limitrofi, eccedenze significative nelle dimensioni dei chioschi, rispetto ai parametri originariamente individuati dall’Amministrazione Comunale”.

“Una tale organizzazione – conclude il Presidente di Balnearia Litorale Romano Fiumicino aderente a Federturismo-Confidustria – nel tempo era andata di fatto a vanificare la volontà dell’Amministrazione comunale di offrire un’ampia gamma di opportunità in fatto di balneazione: dalla meno dispendiosa a quella più onerosa, al fine di garantire a tutti i cittadini e a tutti i portafogli il diritto di vivere il mare. Mi auguro che con questa sentenza, la filiera venga ripristinata nei termini corretti sia nell’area di Fiumicino che su tutta la costa del Lazio”.