Complanari, il comitato di zona scrive al Ministero

28 maggio 2011 | 20:09
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Complanari, il comitato di zona scrive al Ministero

Aranova, resta aperto il problema della sicurezza

Il Faro on line – Considerato il continuo rimpallo di competenze nelle richieste fatte al Compartimeno ANAS LAZIO ed al Comune di Fiumicino per mettere in sicurezza le complanari stradali della S.S. 1 Aurelia (da ultimo anche il grave incidente stradale del 26 febbraio u.s. su Via P. Luchini presso il civico n° 136), il CdZ è ricorso al rispettivo Organo Nazionale di Controllo del settore, ossia la Direzione Generale Vigilanza e Sicurezza del Ministero Infrastrutture e Trasporti, inviando in data 2 maggio u.s. al Direttore Generale, ing. Pasquale Cialdini, l’esposto di seguito riportato:

“Ci permettiamo di chiedere il Suo autorevole intervento per risolvere il rimpallo di competenze tra l’ANAS Compartimento del Lazio ed il Comune di Fiumicino, il quale rimpallo da oltre 11 anni non consente di mettere in sicurezza le complanari in oggetto, con conseguenti gravissimi incidenti stradali di cui alcuni mortali (hanno già perduto la vita due abitanti di Aranova – nel 1998 e nel 2005 – ed attualmente una  giovane quattordicenne è ancora in stato comatoso grave a seguito dell’incidente del 26 febbraio u.s.  cfr. allegata lettera all’ANAS del 04/04/2011).
Tale situazione di insicurezza stradale trae origine dalla frettolosa esecuzione dei lavori di ampliamento dell’Aurelia a doppia carreggiata nel 1990 (in occasione dei mondiali di calcio – cfr. allegata lettera all’ANAS Del 30/06/2005) ed  – in particolare- per la pratica assenza di progettazione sia dell’uscita per Aranova al Km 23,000 circa dalla “nuova Aurelia (per le provenienze da Roma) alla “vecchia Aurelia” (attualmente Via P. Luchini) sia del cavalcavia pedonale n° 12 (al Km 23,400 circa), realizzato con discenderie  direttamente ubicate sugli esigui spazi degli spartitraffico di separazione dell’Aurelia dalle sue complanari. Nel primo caso (uscita dell’Aurelia per Aranova) si può tuttora osservare l’esistenza di sola segnaletica orizzontale e verticale, insufficiente ad evitare pericolosissimi urti frontali sulla complanare a doppio senso di marcia (incidenti più volte avvenuti, di cui uno mortale – cfr. citata lettera del 30/06/2005). Al riguardo si prospettò all’ANAS una soluzione di canalizzazione con isole spartitraffico  laterializzate, rispetto alla quale l’ANAS, dopo anni, controproposte una rotatoria, comunque mai realizzata, anche per l’insorgenza di due nuove ed inaccet6tabili ipotesi di intervento. La prima relativa direttamente alla chiusura dell’accesso per Aranova sulla complanare (inaccettabile anche per la pratica impossibilità di utilizzo del  precedente svincolo per Fregene, molto spesso con traffico bloccato nella stagione estiva) e l’altra relativa all’instaurazione dei sensi unici di marcia sulle complanari (inaccettabile anche per il notevole aggravio delle percorrenze veicolari unitarie, pari  a circa 3 Km per gli abitanti di Aranova e corrispondenti quindi – nel 2005 complessivamente ad un milione di Km/anno, attualmente più che raddoppiabili re da sestuplicare con l’attuazione completa del vigente Piano Regolatore Urbanistico, il quale porterà la popolazione di Aranova dagli attuali 7.000 a 20.000 abitanti, tenuto pure conto, naturalmente, dei corrispondenti incrementi di consumo di carburante e di inquinamento acustico e atmosferico).
Nell’altro caso (cavalcavia pedonale, realizzato in corrispondenza delle fermate bus per le linee urbane ed extraurbane) si può tuttora osservare sulle complanari addirittura l’assenza di una qualsiasi segnaletica stradale  e di marciapiedi o pedane di fermata (esistono solamente piccolissime tabelle di fermata, praticamente invisibili dagli automobilisti). In quest’ultimo caso  (cfr. lettera citata del 04/04/2011) ciò che lascia completamente increduli è l’affermazione verbale dell’ANAS che “marciapiedi  e strisce zebrate  pedonali sono elementi di arredo urbano e , quindi, non di pertinenza dell’Azienda che si occupa di strade extraurbane”.
In generale, occorre infine rilevare che dal 1999 l’ANAS tenta di fare assumere la proprietà della Via P. Luchini (vecchio tracciato dell’Aurelia) al Comune di Fiumicino, il quale fa resistenza a tale acquisizione per ovvi motivi economici, relativi alle spese di manutenzione della strada medesima. Ciò certo non giustifica minimamente la situazione di stallo che si è venuta a creare per la sicurezza stradale, quando con somme veramente modeste si potrebbero evitare questi tragici incidenti, i quali segnano dolorosamente per sempre la vita degli investiti, degli investitori e delle loro famiglie.
Certi dell’attenzione che vorrà destinare a quanto sopra segnalato e nella speranza di verificare presto la messa in sicurezza delle complanari della S.S. 1 Aurelia in località Aranova, è gradita l’occasione per porgerLe i migliori saluti.”
Firmato: il Presidente dott. Giovanni Murolo