Il labrador Miele dalla gabbia alla divisa

30 maggio 2011 | 13:08
Share0
Il labrador Miele dalla gabbia alla divisa

Scelto al canile ora scova esplosivi a Fiumicino

Il Faro on line – Da cane galeotto a cane-poliziotto. È la storia di Miele, labrador biondo di circa tre anni, prima costretto a vivere in un canile comunale e poi protagonista di un’esaltante carriera a tutela della sicurezza dei cittadini. Miele, infatti, ora è un cane poliziotto specializzato in ricerca esplosivi, attualmente in servizio all’aeroporto Roma Fiumicino e deve questa sua nuova vita grazie alla collaborazione, ormai rodata, che intercorre tra il Servizio veterinario della Ausl di Viterbo e il Centro di Coordinamento dei Servizi Cinofili di Nettuno. Tutto è cominciato il 23 luglio del 2010 presso il canile municipale «La Quercia Rossa» di Viterbo. Il vice questore aggiunto della Polizia di Stato Mario Cardea, dirigente del Centro di coordinamento dei servizi cinofili di Nettuno e l’ispettore capo Trento Parrucci, ricevono per 90 giorni Miele per valutare la sussistenza dei requisiti necessari all’addestramento e al successivo impiego per l’espletamento dei servizi di polizia. Miele, labrador biondo, di circa tre anni, ha superato la prova ed ora è un cane poliziotto specializzato in ricerca esplosivi in servizio all’aeroporto Roma Fiumicino. L’inizio della sua storia è simile a quello di molti, troppi, cani che senza aver combinato alcun guaio, ma solo per non essere stati amati e regolarmente registrati dal loro padrone, finiscono in gabbia e, molto spesso, la loro “detenzione” non ha mai fine.
Miele così soffriva i mali dei cani detenuti nei canili: era depresso, debole a causa dell’assenza di movimento e di affetto, ingrassato per la detenzione. A dare una <CF202>chance</CF> a Miele una dottoressa del Servizio veterinario della Ausl di Viterbo. E così è arrivata una commissione da Nettuno per i test. Dopo averli brillantemente superati Miele è stato portato al Centro di addestramento. Dopo una dieta ferrea per eliminare il grasso in eccesso e recuperare le energie, il labrador ha superato brillantemente gli esami finali ed è stato impiegato a individuare esplosivi negli aeroporti. Dalla gabbia di un canile, dunque, al più importante aeroporto d’Italia per contribure alla sicurezza dei passeggeri.
Miele è il fortunato protagonista di una storia a lieto fine, in cui il patto millenario tra uomo e cane è stato onorato. Sono ancora troppi gli animali che, abbandonati senza pietà dagli “umani”, non avranno mai un’altra possibilità.