“Rifiuti, l’unica alternativa si chiama Arrow-bio”

1 giugno 2011 | 15:30
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“Rifiuti, l’unica alternativa si chiama Arrow-bio”

Satta (Fli): “Il nuovo sistema permette di abbattere i costi di raccolta e di smaltimento”

Il Faro on line – Il consigliere comunale Luigi Satta, ha espresso parere favorevole all’ordine del giorno anti-Malagrotta bis presentato questo pomeriggio in consiglio dai gruppi Pd e Idv.
“Le rassicurazioni del sindaco – ha sottolineato Satta – mi hanno convinto. Rimarrò comunque vigile su iniziative sospette”. Nel suo intervento Satta ha nuovamente sottoposto all’attenzione del consiglio comunale il metodo Arrow Bio: “Civitavecchia sarà il primo Comune in Italia a sperimentare Arrow Bio, la nuova tecnologia israeliana che per primo tentai di introdurre a Fiumicino nel 2008, inserendo nel mio programma di candidato a sindaco il sistema ZENC, Zero emissioni No combustioni, il quale permette di riciclare rifiuti, facendo guadagnare amministrazione e cittadini. E archiviando definitivamente il dibattito su termovalorizzatori e differenziata, svolta direttamente nello stabilimento”.
Il processo Arrow Bio permette di abbattere i costi di raccolta e smaltimento rifiuti, con standard elevatissimi e livelli di differenziata del 75 per cento, impensabili in Italia. Tratta rifiuti indifferenziati e permette di recuperare materiali riciclabili: metalli ferrosi e non ferrosi, plastica e vetro. E in più produce biogas, una fonte di energia alternativa pulita che viene poi utilizzata per il trasporto o per la produzione di energia elettrica o termica, fertilizzante e acqua. La tecnologia di Arrow Bio è l’acqua. Acqua utilizzata per il trattamento dei rifiuti, per la separazione dei rifiuti. L’acqua con la quale è possibile raggiungere percentuali di materiale recuperato più alte e compost molto più pulito rispetto ad altri processi. Meno polveri e cattivi odori.
“Per una volta – conclude SAtta – la politica faccia uno scatto d’orgoglio e guardi al di là del proprio naso. Ci sono comuni che gestiscono in prima persona siti di stoccaggio dei rifiuti guadagnando e facendo guadagnare anche i cittadini che hanno acquistato le azioni delle Spa gestori dell’immondizia. In questo momento servono scelte coraggiose e lungimiranti”.