“Abbattimento necessario per la pineta”

Il Faro on line – Il Presidente della Commissione Ambiente Riccardo Sbrozzi interviene sulla vicenda della pineta La Frasca al centro del dibattito di questi giorni sulla stampa.

“L’abbattimento dei pini a La Frasca – spiega Sbrozzi – un intervento indispensabile nonché tardivo. E’ questa la conclusione che posso dare alla luce del sopralluogo che ho effettuato questa mattina insieme ad alcuni esperti del settore. Gli agronomi, infatti, mi hanno confermato che nella pineta è in corso un attacco molto intenso di micro coleotteri che depongono le proprie uova all’interno degli alberi ed in particolar modo sotto la corteccia. Le larve di questi parassiti si nutrono dei tessuti della pianta creando delle vere e proprie gallerie fino a provocarne la morte. Il coleottero, inoltre, si riproduce e continua a diffondersi rischiando di compromettere seriamente l’esistenza dell’intera pineta”. Sbrozzi analizza anche le motivazioni che hanno portato al diffondersi di questo parassita nella pineta.

“Una pineta così malata – afferma – è frutto di anni di incuria e totale abbandono, così come ha riscontrato il tecnico regionale che ha selezionato le piante da abbattere, presente al momento del sopralluogo, il quale ribadisco che ha svolto un ottimo lavoro. Voglio rassicurare la cittadinanza da chi sta strumentalizzando questo intervento fitosanitario: nessun errore è stato commesso. Gli alberi, infatti, come abbiamo verificato, sono fortemente compromessi e vanno distrutti quanto prima, proprio per evitare la diffusione del coleottero nel resto della pineta. Senza contare, inoltre, che non essendo stati mai effettuati interventi di gestione della pineta, oggi bisogna necessariamente diradare alcune zone della stessa, anche per una maggiore fertilità del terreno che consente la migliore vivibilità degli alberi. Per questi motivi – conclude Sbrozzi – un’interruzione degli interventi non farà altro che peggiorare le cose. Bisogna, al contrario, proseguire all’eliminazione delle piante malate e, per il futuro, occorrerà certamente effettuare un monitoraggio costante, al fine di evitare il diffondersi di questo ed altri parassiti nella pineta”.