“Legalità sui banchi di… strada”

8 giugno 2011 | 00:02
Share0
“Legalità sui banchi di… strada”

Per la chiusura del progetto è prevista la presenza dell’assessore regionale Cangemi

Il Faro on line – E’ in programma per venerdì 10 giugno dalle ore 9,30 presso la sala del Museo cittadino “Raccolta Manzù” di Ardea (via Laurentina, km 32,800) la conferenza di chiusura del progetto “Legalità sui banchi di… strada”, iniziativa promossa dal Comune di Ardea e dalla scuola Media Statale “Virgilio” realizzata con il contributo della Regione Lazio – Assessorato ai Rapporti con gli Enti Locali e Politiche per la sicurezza – (ai sensi della L.R. 15/2001 Annualità 2009). Nel corso della conferenza è prevista la partecipazione dell’Assessore regionale Giuseppe Cangemi.
“Con questo progetto – spiega il Sindaco Carlo Eufemi, preside dell’Istituto scolastico “Virgilio” di Ardea – abbiamo voluto prendere per mano i ragazzi delle scuole medie – alle prese con la più delicata fase di crescita dell’età adolescenziale – e condurli verso un percorso che potesse, innanzitutto, permettere loro di riconoscere i fenomeni devianti della società per poi affrontarli, contrastarli, distinguerli dai valori fondamentali del vivere civile. Nel corso dei vari incontri gli alunni hanno potuto recepire messaggi di grande positività e trarre preziosi insegnamenti che hanno contribuito a sviluppare una coscienza basata sul senso del rispetto e della legalità nella vita di tutti i giorni”.
Un’idea che nasce dalla necessità di contrastare comportamenti che vengono genericamente catalogati come “bullismo” con un percorso che ha portato i ragazzi innanzi tutto a riconoscere questi tipi di comportamenti per poi imparare anche a come contrastarli con i giusti modi. All’interno di un intenso programma di attività, 135 ragazzi delle terze classi della Scuola Media Statale “Virgilio” – sede di Tor San Lorenzo – sono stati coinvolti in un cammino di crescita che, interessando più soggetti a vari livelli, ha teso a farli sentire partecipi e protagonisti dei contesti sociali in cui si imbattono quotidianamente (scuola, sport, strada, gruppo di amici, etc.) approfondendo gli aspetti delle devianze e l’importanza di comportamenti “legali” nell’ottica di una migliore convivenza civile e di una vivibilità più condivisa, ove emergano valori più che apparenze.
Sotto la guida dei professori, con la partecipazione delle Istituzioni Locali e di realtà vive della società, non ultimo un gruppo di specialisti della comunicazione e dell’indagine psicologica, i ragazzi hanno incontrato testimonianze di vita, rappresentanti ed esperti di vari mondi, capaci di catturare la loro attenzione e rappresentare, ognuno, un aspetto della Legalità, sempre e comunque riconducibile alla consapevolezza del rispetto di sé per arrivare al rispetto delle leggi. L’incontro di chiusura del progetto sarà gradita occasione per illustrare, direttamente dalla voce di alcuni protagonisti, le attività svolte e la metodologia utilizzata.