“Basta strumentalizzare i dati referendari”

15 giugno 2011 | 15:00
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“Basta strumentalizzare i dati referendari”

Il monito degli esponenti dell’associazione 2punto11 che condividono la posizione di Di Pietro

Il Faro on line – “Per una volta condividiamo il pensiero del leader Idv, Antonio Di Pietro, il quale ha più volte chiesto di non strumentalizzare il dato referendario. Una presa di posizione nei confronti di chi, il leader del Pd Bersani in primis, è salito sul carro dei vincitori senza merito. Non è un mistero che proprio l’ex ‘ministro delle liberalizzazioni’ del secondo Governo Prodi nel 2008 fu uno dei più grandi fautori della privatizzazione dell’acqua”.
E’ quanto sostengono gli esponenti dell’associazione culturale 2punto11 che sottolineano come il monito di Di Pietro non debba risparmiare nemmeno quegli esponenti politici regionali, provinciali e locali di centrosinistra “che stanno snaturando il dato dei referendum a proprio uso e consumo, soltanto per banali scopi elettorali”.
“Come risaputo – spiegano – il fronte del ‘Sì’ ha visto un ampio schieramento delle organizzazioni giovanili identitarie della destra radicale e sociale: Foro 753, 2punto11, il Popolo di Roma, Casapound, Fare Verde. E anche Renata Polverini con “Città Nuove” ha sostenuto il fronte del SÌ su tematiche quali nucleare e privatizzazione dell’Acqua”.

“Al contrario di quanto avvenuto a sinistra, nessun referente istituzionali vicino alle organizzazioni della destra radicale e sociale ha sventolato la bandiera, marcando politicamente la propria azione, pur avendo messo in campo iniziative importanti: “Res Pubblica – Acqua pubblica”, oppure “Non Nuclearizziamo il nostro Futuro”.
L’auspicio è quello di gioire tutti insieme per la vittoria referendaria del fronte del ‘Sì’ senza troppe strumentalizzazioni. Chi ha puntato sul ‘No’, o peggio sull’astensione, non ha bisogno di chi gli ricordi quanto questi dati siano importanti e quanto di ci sia da riflettere, poiché anche molti elettori di centrodestra hanno contravvenuto a quelli che erano state le indicazioni che provenivano dai vertici. Il centrosinistra per una volta sia serio e non canti vittoria perché a vincere non sono stati i partiti ma i cittadini che hanno votato”.