Furti in magazzino aeroporto, preso basista della banda

17 giugno 2011 | 01:43
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Furti in magazzino aeroporto, preso basista della banda

Si conclude con quattro denunce l’indagine partita da un colpo messo a segno nel novembre 2010

Il Faro on line – Con l’operazione Dutyfree 2, è stato individuato ed arrestato per furto e ricettazione dalla Polaria di Fiumicino il basista della banda che nella notte tra il 27 e 28 novembre 2010 portò a termine, all’aeroporto Leonardo da Vinci, un grosso colpo ai danni dei magazzini duty free di Adr.

Nell’occasione furono trafugati prodotti, tra profumi e cosmetici di alta gamma come Chanel, Gucci, Christian Dior, per un valore totale di mercato di quasi 2 milioni di euro. Si tratta di M.A., 36 anni, un pregiudicato romano. Gli agenti della Polaria, diretti dal Dirigente Superiore Giovanni Siggillino e coordinati dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia, nella prima fase di indagine, durata 2 mesi, avevano già arrestato il 2 febbraio scorso un noto pluripregiudicato romano, D.M. di 28 anni, residente nel quartiere Laurentino 38, e denunciato a piede libero di C.G., 34 anni, palermitano.

Spunto decisivo per risalire agli autori che, a volto coperto, con l’aiuto di lunghi bastoni si erano persino arrampicati sui pali su cui erano posizionate alcune telecamere per spostarle verso l’alto, potendo così agire indisturbati, e che avevano caricato la merce su tre camion aziendali ed un furgone, in seguito abbandonati in tre quartieri alle porte di Roma, Morlupo, Settebagni e Aprilia, era stata un’impronta digitale lasciata su un pacchetto di profumo Chanel, analizzata dalla Scientifica.
Gli investigatori della polizia giudiziaria, diretti dal vice questore aggiunto Roberto Mattei, hanno ricostruito il “modus operandi” dei ladri, intuendo che il furto era stato commesso da persone, abilmente organizzate, che si erano mosse troppo con disinvoltura nei magazzini. Analizzando ed incrociando il traffico delle «celle telefoniche» dei sospettati oltre al passaggio al setaccio delle circa 70 persone che avevano accesso operativo ai magazzini, il cerchio si è chiuso anche su M.A., ex dipendente aeroportuale, impiegato nel magazzino del colpo e ritenuto il basista e che, su richiesta del Sostituto Procuratore di Civitavechia, è stato colpito da un provvedimento di custodia cautelare in carcere eseguito la notte scorsa.

È stata anche perquisita l’abitazione di un altro noto pluripregiudicato, R.E., di 61 anni, denunciato per furto e ricettazione, poichè fortemente indiziato di aver preso parte al furto in aeroporto, attualmente detenuto per un’altra causa.

“Con questa seconda fase – ha sottolineato Siggillino – si è conclusa con buon esito l’indagine, durata 7 mesi, che ha portato alla ricostruzione dell’intera vicenda e all’individuazione di tutti i responsabili, e che si è avvalsa anche della sinergia con le maestranze delle aziende aeroportuali”.

(Fonte Ansa)