Lettera aperta al sindaco dai partiti del centrosinistra, Sel, Psi, Idv, Verdi, Prc, Pd, Api
Il Faro on line – “Egregio signor Eufemi, a causa della sua pervicace volontà a non dialogare, ci vediamo ancora una volta costretti a ricorrere ad una lettera aperta.
Sono ormai trascorsi circa 15 mesi da quando, 8 aprile 2010, abbiamo chiesto formalmente, per la prima volta, un incontro per parlare delle problematiche del servizio idrico integrato sul territorio di Ardea e delle anomalie sulle tariffe applicate.
In questi mesi abbiamo sollecitato incontri e presentato istanza formale per l’accesso agli atti relativi alla Delibera N. 40 del 19/03/2008 che stabiliva le tariffe per il triennio 2008/2010.
Nonostante le messe in mora ed il sollecito inviatole dal Difensore Civico Regionale a consentirci l’accesso, con risposta ufficiale della Segreteria Generale del Comune prot. 16926 del 08/04/2011 (coincidenza ad un anno esatto dalla prima nostra richiesta), ci viene negato l’accesso apportando a motivazione il fatto che non vi è stata “alcuna precedente deliberazione del Consiglio comunale”
Comunque con la documentazione in nostro possesso, la copia fotostatica dell’originale della delibera N. 40 del 19/03/2008 e della documentazione presentata dalla Idrica Spa a supporto delle richieste di variazione tariffaria (con i timbri comunali), possiamo fare alcune considerazioni:
la delibera è legittima?
a nostro avviso sarebbe dovuta passare dal Consiglio Comunale in quanto più che un adeguamento è un cambio di indirizzo delle modalità di tariffazione;
per i consumi medio alti ci assegna il non gradito primato di costo tra i comuni limitrofi e probabilmente di tutta la Regione, paghiamo più di Latina con AcquaLatina (riportiamo alla fine le tabelle già pubblicate in passato);
è difficile considerare un aumento del 23,3% è un semplice adeguamento;
la nuova tariffazione è assolutamente iniqua, si sono favoriti i bassi consumi, nuclei familiari piccoli e non residenti, e si sono bastonati con un aumento spropositato i consumi alti, riferibili a famiglie numerose e probabilmente bisognose. La motivazione indicata, quella di punire lo spreco, palesemente non regge; con il modello di tariffazione, che prevede comunque 114mc fatturati a basso costo, i non residenti e i piccoli nuclei possono sprecare mentre una famiglia numerosa anche con un consumo parsimonioso viene penalizzata;
se guardiamo al contenuto della delibera N.40 vediamo che è un atto “vuoto” che semplicemente recepisce in toto, anche nei refusi, senza alcuna analisi ed osservazione la proposta di Idrica.
Vogliamo prendere per buoni i dati forniti da Idrica e sulla base di questi evidenziamo alcuni punti della proposta:
il prezzo medio, calcolato secondo il metodo normalizzato, passa da €1,071mc a €1,322mc, l’aumento di costo motivato con:
una serie di aumenti dei costi della gestione ordinaria,
con la necessità di recuperare nel triennio 2008-2010 la somma di €891.560,00 che Idrica ha dovuto riconoscere ad Acea-Ato2 come chiusura di un contenzioso;
con la remunerazione del capitale previsto per investimenti, dal 2008 al 2012, per la realizzazione di nuove tratte di reti dove mancanti, pari a €3.383.565,00 iva esclusa;
lavori ammodernamento rete idrica per ridurre le perdite;
Le domande che ci poniamo sono:
siamo sicuri che sia lecito da parte della concessionaria Idrica, scaricare sui cittadini l’onere di un contenzioso perso con un fornitore?
chi ha verificato la congruenza delle cifre portate a investimento con i reali costi delle opere previste?
contiene alcuni dati specifici che lasciano perplessi, la proposta si basa sui dati consuntivi 2006:
acqua fatturata 3.226.335mc, acqua erogata 2.333.745mc, c’è un delta di 892.590mc (dovuto a 114mc fissi?)
Fognatura/Depurazione fatturati 1.917.064mc (zone non coperte e carichi fissi di Colle Romito?)
il calcolo per determinare il prezzo medio a mc, pur prevedendo aumenti consistenti nel volume acqua erogato (per il 2010 sono previsti 3.733.000mc con un aumento rispetto al 2006 di 1.400.000mc), è fatto assumendo un volume di acqua erogata pari a quello del 2006. Stante che il costo dell’acqua, pari a €0,2145mc, anche includendo le perdite, incide circa per il 20% sul prezzo medio di €1,322mc e che i costi delle altre voci salgono di poco, è legittimo il dubbio che ci sia stato un ritorno per Idrica molto superiore rispetto a quanto previsto?
vi è indicata, come previsione, una diminuzione progressiva del costo medio a mc, a partire dal 2011con €1,146mc, sino a giungere nel 2020 a €1,071mc con una tariffa media del periodo di €1,110mc.
Veniamo ad oggi giugno 2011:
le nuove tariffe non sono ancora state definite (sono arrivate le bollette del I° trimestre del 2011); se si applica la tariffa media attuale al consumo previsto da Idrica per quest’anno, pari a 4.245.000mc, otteniamo un incasso di €5.612.000,00, se si applica invece la tariffa prevista di €1,146mc, otteniamo un incasso di €4.865.000,00; c’è un delta di €747.000,00: tutto regolare?
continuiamo a pagare anche per il 2011 circa €300.000,00 annui per il contenzioso con ACEA-Ato2 che, anche se fosse stato legittimo riversarlo sugli utenti, è già stato completamente recuperato: è normale????
come riportato dalla stessa Idrica nella lettera al Difensore Civico, i lavori a via delle Salzare e via della Acque Basse, previsti per il 2008 e pari a €195.000,00, non sono stati eseguiti ma gli utenti li hanno pagati: va bene così????
i lavori previsti per il 2011-2012, condotte per Colle Romito e Caronti per un valore di circa €1.370.000,00, sono iniziati?
Sig. Sindaco, commettiamo qualche errore nelle nostre analisi? Se sì, ci faccia capire dove e perché.
Ci sono in ballo soldi di tutti i cittadini per un ammontare consistente, lei e la sua Amministrazione avete il dovere istituzionale di difendere l’interesse pubblico e di vigilare sui fornitori dei servizi; non le sembra che ci troviamo di fronte, quanto meno, ad un omesso controllo?
Stiamo ricevendo pressioni da parte di alcuni cittadini per proseguire la battaglia per via legale; se messi alle strette lo faremo.
Anche alla luce dell’esito dei recenti referendum sull’acqua non pensa che sarebbe il caso di valutare attentamente l’interruzione della concessione con Idrica e rientrare nella convenzione con Acea-Ato2???
Con questa nostra vogliamo ancora una volta, nell’interesse di tutti, cittadini ed Amministrazione, invitarla a sedersi intorno ad un tavolo con noi e con chi riterrà opportuno, per chiarire questa faccenda in un confronto aperto e trasparente”.