Volontariato, giovani in prima linea

22 giugno 2011 | 15:00
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Volontariato, giovani in prima linea

Riceviamo e pubblichiamo l’intervento di Daniele Taurino, dell’associazione “Io Noi”

Cari volontari,

mi chiamo Daniele Taurino, ho 19 anni, vivo a Fiumicino e frequento l’ultimo anno del liceo classico Anco Marzio di Ostia, dove durante quest’anno – direi tumultuoso – sono stato rappresentante d’Istituto. Dopo alcuni anni di esperienze nel volontariato con varie associazioni, tra cui “Io,Noi” e “Matumaini”, ho scelto, come voi, di intraprendere l’affascinante percorso del Servizio Civile. Inoltre, sono il responsabile del centro territoriale della nonviolenza del litorale romano con sede a Fiumicino e affiliato al Movimento Nazionale Nonviolento fondato da Aldo Capitini nel 1961. Nel corso di questi mesi, in cui sto partecipando alla vita di Focus – Casa dei Diritti Sociali e in particolare al progetto “Tutela dei diritti degli immigrati ed advocacy 2011” ho vissuto e notato alcune criticità che, insieme alla maturazione etica dell’esperienza con l’Altro, mi hanno spinto a candidarmi come delegato per la Regione Lazio.

La consapevolezza etica naturalmente parte dall’affermare l’identità del volontario del Servizio Civile attraverso la pratica quotidiana dell’impegno e della nonviolenza. 

Durante la formazione il volontario – al posto di alcune perdite di tempo e “giochini” – dovrebbe avere la possibilità di acquisire competenze sulle varie metodologie nonviolente, per quanto riguarda sia la comunicazione che l’azione. Senza contare quanto sarebbe importante essere bene informati sulla materia legislativa che ci riguarda.

Dobbiamo, tutti assieme, avere la possibilità e la capacità di renderci VISIBILI. Tra le misure volte in tal senso, importanza fondamentale assume, per esempio, la proposta di istituire l’albo degli obiettori di coscienza oppure quella di poter accedere facilmente ad un database dei volontari.

Altre linee guida della mia azione saranno promuovere un maggiore monitoraggio e una valutazione approfondita del Servizio Civile e la comunicazione tra i vari volontari.

Penso che il volontariato, sempre più sminuito e dequalificato dal “Potere”, attraverso la nostra azione quotidiana, debba arrivare ad essere riconosciuto come parte integrante-necessaria della società italiana. Bisogna, tutti insieme, sviluppare la capacità di aprirsi efficacemente all’esterno perché chiunque voglia riformare/migliorare il mondo abitato dagli uomini deve partire dalla riforma/miglioramento delle idee possedute dalla gente.
La vera missione di chi sarà eletto quest’anno, non è tanto quella di stipulare convenzioni per eventi culturali, trasporti pubblici etc. – conquiste che comunque avrebbero la loro importanza! -, ma sarà ed è quella di dare un peso specifico alla Rappresentanza del Servizio Civile sia sul piano regionale sia nazionale, premessa indispensabile per il riconoscimento all’interno del tessuto sociale e per far valere a pieno i nostri diritti.

Come vi sarete resi conti non ho voluto schematizzare dei punti programmatici né scendere troppo in dettagli tecnici perché ho pensato che fosse più opportuno delineare una metodologia di azione e darvi la possibilità di capire qualcosa di me tra le righe. Le proposte e le soluzioni verranno dalla partecipazione attiva di tutti. Io, dalla mia, ho la volontà di mettere a disposizione le mia capacità e la mia passione. So che può sembrare poco ma nel rilancio dell’esistenza la fiducia è il rischio che dobbiamo correre.

Ora dipende da voi, il mio impegno è quello di fare assieme qualcosa per migliorare il futuro.

Info: danieletaurino@libero.it

Daniele Taurino