‘Ngrangheta, latitante in manette

24 giugno 2011 | 01:08
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‘Ngrangheta, latitante in manette

L’uomo è stato bloccato allo scalo da un’azione congiunta di polizia e carabinieri

Il Faro on line – Con l’arresto oggi all’aeroporto Leonardo da Vinci di Albano Andrianò, affiliato alla cosca della ‘ndrangheta Mazzaferro di Marina Gioiosa Ionica, i carabinieri hanno posto fine alla latitanza di quello che era considerato un grosso trafficante di droga a livello internazionale.

L’uomo è stato intercettato allo scalo romano e fermato dai militari di Roccella Jonica in collaborazione con i funzionari della polizia di frontiera e dell’Interpol. Nei suoi confronti, la procura di Locri aveva emesso due provvedimenti restrittivi, il 26 aprile scorso ed il 20 giugno, poiché l’uomo deve scontare una pena di 14 anni, 5 mesi e 12 di giorni reclusione per associazione a delinquere finalizzata al traffico e spaccio sostanze stupefacenti, nonché per il delitto di evasione. Andrianò, trafficante di stupefacenti a livello internazionale, era rimasto coinvolto nell’operazione Cross condotta dai carabinieri nell’agosto del 2003 sotto le direttive del pm della Dda di Reggio Calabria Nicola Gratteri.

La figura criminale dell’arrestato emerge proprio nell’ambito dell’indagine Cross: fu scoperto che Andrianò aveva fatto parte integrante di una vasta ed articolata organizzazione criminale dedita alla vendita, offerta, cessione, distribuzione, commercio, trasporto e detenzione di cocaina  in quantità ingenti. Da quel provvedimento era poi scaturita la condanna definitiva per la quale è stato arrestato. L’uomo riuscì però a sfuggire alla cattura. Le indagini degli uomini dell’Arma accertarono che si era rifugiato in Canada, da dove avrebbe continuato a gestire i suoi traffici. Individuato a Toronto il 17 dicembre del 2007 è stato arrestato ai fini dell’estrazione dalla Metropolitan Toronto Police Servicies sulla base della richiesta avanzata dalle autorità italiane a quelle canadesi. Scarcerato su cauzione il 18 aprile 2008, nel maggio scorso la Suprema Corte del Canada rigettava la domanda di appello prodotta da Andrianò disponendo la sua estradizione in Italia. L’arrestato è stato condotto nel carcere di Rebibbia.
Maria Grazia Stella