Rave party a Pomezia, 258 denunciati

24 giugno 2011 | 19:26
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Rave party a Pomezia, 258 denunciati

Indagini della polizia in 80 province italiane

Il Faro on line – E’ di 258 denunciati il bilancio del blitz contro il rave party organizzato a Pomezia lo scorso marzo. Le indagini, condotte dal commissariato di Ostia, guidato da Antonio Franco, si sono concluse dopo un lavoro durato mesi, che ha coinvolto 80 uffici di polizia in altrettante province. Al momento dell’intervento delle forze dell’ordine, infatti, le persone presenti nell’area “occupata” per il raduno musicale, tutti giovanissimi tra i 18 e i 25 anni, sono risultati provenienti da diverse parti d’Italia. Tra loro anche 4 minori, tra cui una giovanissima di cui era stata denunciata la scomparsa e che, nelle ore immediatamente successive, era poi stata riaffidata ai genitori. Cio’ che emerge dagli accertamenti è l’ipotesi che dietro ai rave party ci sia un vero e proprio business. Da quanto emerso, infatti, ai promotori dell’iniziativa, anch’essi tra i denunciati, sarebbe da ricondurre un circuito di noleggio delle dotazioni necessarie per l’allestimento dei raduni musicali, nonche’ un sistema di “reinvestimento” anche dell’indotto ricavato dalla vendita abusiva di bevande alcoliche. Curato nei minimi particolari anche l’aspetto pubblicitario, come dimostrato da alcuni volantini pubblicitari recanti la scritta “Save the rave” e “Rave party is not a crime”, rinvenuti anche in occasione di ulteriori raduni che sono stati intercettati dalle forze dell’ordine in altre province del nord Italia. In vista della stagione estiva e’ ancora piu’ forte l’appello rinnovato dalla questura di Roma a vigilare le aree dismesse, anche con la collaborazione delle polizia municipali e delle altre forze di polizia impegnate nel controllo del territorio.