Stupro di gruppo a Montalto, salta l’inizio del processo

24 giugno 2011 | 18:14
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Stupro di gruppo a Montalto, salta l’inizio del processo

Rinviato al 22 dicembre a causa dello sciopero degli avvocati

Il Faro onv line – È saltata, a causa dello sciopero nazionale degli avvocati, la prima udienza del processo, davanti al tribunale dei minori di Roma, a carico degli otto componenti del «branco» che, la notte tra il 31 marzo e il primo aprile 2007, nella pineta di Montalto di Castro, in provincia di Viterbo, stuprarono in gruppo una quindicenne, durante una festa di compleanno. Se ne riparlerà il 22 dicembre prossimo. Gli otto ragazzi, all’epoca dei fatti minorenni, erano stati rinviati a giudizio il 9 febbraio scorso, dopo che la Cassazione aveva revocato la cosiddetta «messa in prova» che era stata loro concessa, cioè un periodo di osservazione al termine del quale, in caso di giudizio positivo da parte degli assistenti sociali, il reato viene dichiarato estinto.
A determinare la revoca del beneficio fu una trasmissione televisiva i cui partecipanti, tutti di Montalto di Castro, solidalizzarono con gli imputati e insultarono pesantemente la vittima. Ad avviso dei giudici, il clima instaurato nel paese era tale da non consentire il ravvedimento degli indagati. In precedenza, inoltre, decine di donne avevano indetto una manifestazione di piazza in difesa del sindaco del paese Salvatore Carai, finito al centro di roventi polemiche per aver anticipato alle famiglie dei ragazzi le spese legali, circa 6mila euro ciascuno. Una decisione per la quale la Corte dei Conti, nell’aprile scorso, lo ha condannato a risarcire 15mila euro alle casse comunali. I difensori degli indagati avevano chiesto la concessione di una nuova «messa in prova», ma il Gup non l’ha concessa ed ha disposto il rinvio a giudizio. Il processo aveva subito numerosi rinvii anche in fase istruttoria, suscitando malumore e proteste da parte della ragazza e dei suoi familiari.