I gladiatori sbarcano a Gaeta

28 giugno 2011 | 00:34
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I gladiatori sbarcano a Gaeta

un pomeriggio dedicato all’antica Roma con visite guidate al Mausoleo

Il Faro on line – Il successo della domenica con Planco, un pomeriggio dedicato alla fantastica antica Roma, con visite al Mausoleo condotte da Sabina Mitrano e Francesco Del Pozzone arricchite da spettacoli e degustazione di cibi romani, è confermato dalla presenza di oltre 500 visitatori che hanno trovato sulla sommità di Monte Orlando un’area davvero accogliente e ben attrezzata anche con servizi igienici e punti di ristoro.
È molto soddisfatto il commissario straordinario del Parco Regionale Riviera di Ulisse Cosmo Mitrano che ha voluto organizzare questo secondo appuntamento domenicale con la storia romana e la natura proponendo una serie di iniziative che hanno riscosso il plauso di tutti i visitatori. «Eventi come quello di domenica – sottolinea Mitrano – coinvolgono moltissimi turisti che hanno potuto raggiungere la vetta con due bus navetta (corse dalle 16 alle 20) o a piedi; e abbiamo potuto realizzarlo solo grazie alla collaborazione di vari sponsor che credono nel rilancio turistico e culturale dell’area protetta di Monte Orlando». E conclude: «Abbiamo in animo di realizzare durante il periodo estivo altri eventi intesi a valorizzare il nostro ricco patrimonio paesaggistico, storico e culturale».
Intorno al Mausoleo si è svolta la parata con Lucio M. Planco di ritorno dalle Gallie con al seguito legionari, pretoriani e prigionieri di guerra fino al rientro a Roma, dove combattimenti fra gladiatori hanno salutato il trionfo del console di Cesare. La rievocazione in costume è stata curata dall’Associazione culturale gaetana «Sogni e Spade» che, in collaborazione con il ristorante «Il Covo dei Pirati» ha riproposto antichi piatti romani. E, dulcis in fundo, è stato riconfermato l’alto gradimento al dolce «Planco» realizzato dalla Pasticceria Stenta.
Scoprire le abitudini culinarie degli antichi romani sta diventando a Gaeta un tema di grande interesse. Nell’Antica Roma si usava consumare tre pasti al giorno, il più importante dei quali era quello serale: la coena. Le famiglie più povere finivano la loro giornata con un semplice pasto a base di farina, legumi e verdure, una sorta di pasticcio nutriente ma dal gusto sempre uguale. Per le famiglie patrizie, invece, la cena era un momento di divertimento, dialogo e riunione di familiari, amici, protettori. L’ultimo pasto della giornata poteva durare diverse ore ed era animato da diversi piatti e ghiottonerie di ogni genere conditi con particolari salse e accompagnati da vino e bevande.