Venditori abusivi sul litorale, la rabbia dei commercianti

11 luglio 2011 | 00:03
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Venditori abusivi sul litorale, la rabbia dei commercianti

“Ci appelliamo al sindaco affinché metta fine a questo fenomeno”

Il Faro on line – Se Torvajanica piange, Ardea non ride per l’invasione dei “vu cumprà” sulle spiagge. Continua la protesta dei commercianti del litorale ardeatino per la massiccia invasione dei venditori abusivi.

“Ieri mattina – riferiscono alcuni commercianti del lungomare – c’era una colonna di carrettini che in fila percorrevano i nove km di costa senza la presenza della polizia municipale alla quale invano ci siamo più volte rivolti. I controlli arriveranno come l’anno scorso nei primi di settembre quando la stagione è terminata”.

“Ardea è un paradiso per le nostre attività, – ha affermato un venditore abusivo – e fortunatamente mai nessuno ci controlla. Ci sono pochi vigili sono pochi e perderebbero troppo tempo. Devono portarci prima al commissariato di Anzio e poi a Roma. Invece, se ci danno il foglio di rimpatrio, abbiamo quindici giorni per lasciare l’Italia”.

Intanto i commercianti sono sempre più indignati per la mancanza di controlli. Il commercio abusivo ad Ardea è una piaga sociale che lo sparuto numero della squadra commercio malgrado l’impegno profuso non riesce a debellare. Non si riescono neppure ad effettuare i controlli igienici sanitari lungo il lungomare dove non ci sono fognature pubbliche come chiesto nell’interrogazione consiliare dall’ex coordinatore della Pdl, preoccupato degli scarichi che vengono immessi direttamente sull’arenile. I commercianti si rivolgono al Sindaco nella speranza che metta fine con un’azione coordinata a questa “piasga sociale”.
Luigi Centore