“Strade e allagamenti, automobilisti a rischio”

Il Faro on line – La sera di mercoledì 27 luglio si è abbattuto su Pomezia un forte temporale. L’ingente quantità d’acqua caduta in quell’ora si è raccolta sotto il cavalcavia della Strada statale 148 Pontina, in corrispondenza dell’Hotel Selene, trasformandosi per gli automobilisti in transito in una trappola mortale.

Nel culmine del temporale si è creato un muro d’acqua alto almeno 2 metri che ha letteralmente sommerso le autovetture trasportandole in un galleggiamento incontrollato. Due coniugi di Pomezia, si sono ritrovati intrappolati all’interno dell’abitacolo e, non potendo ormai contare nemmeno sull’uso del clacson, sono riusciti a dare l’allarme dal finestrino posteriore che fortunatamente è stato udito da persone del vicino Hotel. Il coraggioso intervento a nuoto di un giovane di Pomezia è stato provvidenziale e ha tratto in salvo i due coniugi. Sul luogo sono accorsi i Carabinieri, che hanno transennato la strada in modo da impedire ulteriori pericoli. I coniugi in preda al panico sono stati trasportati dall’ambulanza al Pronto Soccorso della Clinica Sant’Anna e sono stati dimessi dopo alcune ore di osservazione.

L’eccezionale temporale però non giustifica l’evento, poiché, quel luogo non è nuovo a situazioni di pericolo come la sera del 27 luglio. L’insufficienza strutturale dei sistemi di raccolta delle acque piovane, la scarsa manutenzione e  pulizia delle caditoie presenti, ed il degrado della città di questo periodo hanno amplificato il rischio.

Sotto quel ponte si raccoglie tutta l’acqua delle rampe d’accesso e di uscita alla Strada statale Pontina, nonché tutta l’acqua di Via Spaventa e di Via Metastasio. Evidentemente, se tali strade sono sprovviste di opportune caditoie o se su queste caditoie non si interviene regolarmente al fine di mantenerle in perfetta efficienza, lo smaltimento dell’acqua piovana viene assegnata esclusivamente alle caditoie presenti nel sottopassaggio della Pontina, e queste stesse sono insufficienti in condizioni meteorologiche gravose quali quelle occorse nella serata del 27 luglio.

Hanno contribuito, inoltre, al cattivo funzionamento delle caditoie presenti sotto il ponte, anche le ingenti quantità di sacchetti di plastica raccolte sulle strade dall’acqua di dilavamento ed i resti dello scempio di manifesti che puntualmente si affiggono proprio sui muri del ponte.
Il problema quindi della sicurezza delle strade va affrontato in termini di razionale manutenzione che evidentemente non viene effettuata o non affrontata a regola d’arte. Sul tema specifico SEL si attiverà nelle sedi opportune.

Intanto chiediamo che il Sindaco del comune di Pomezia intervenga urgentemente, investendo della responsabilità i Dirigenti a vario titolo  coinvolti, affinché non si verifichino altre situazioni di pericolo che si sono risolte per il meglio solo fortuitamente, e grazie al senso civico di alcuni cittadini.

Sinistra Ecologia e Libertà Circolo di Pomezia