Consiglio Comunale, approvata una svolta sull’urbanistica

6 agosto 2011 | 04:00
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Consiglio Comunale, approvata una svolta sull’urbanistica

Dibattito acceso in aula tra maggioranza e opposizione

Il Faro on line – Approvati questa mattina nell’assise consiliare tutti i punti all’ordine del giorno presentati dal presidente Policarpo Volante che riguardavano varianti urbanistiche. La maggioranza unita e coesa ha votato unanime tutti i punti fatta eccezione di un ex An, consigliere più votato, e l’assenza “strategica” del Sindaco, che forse non condivide in toto tante scelte urbanistiche approvate oggi. A sostituirlo, il vicesindaco ed assessore al bilancio Maria Pia Pagano che, avvalendosi dell’alta professionalità dell’architetto Vincenzo Diana, è riuscita ad acquisire al patrimonio comunale un’area nella zona a ridosso del fiume della Caffarella.

Ancora una volta l’assessore Maria Pia Pagano, (foto a lato) attualmente in dolce attesa,  ha sbalordito  i suoi colleghi, facendo crescere ancor più nella gente la convinzione che può essere soltanto lei il futuro candidato a sindaco per il centrodestra.  In aula l’opposizione dura l’ha fatta il capogruppo del Pd Antonino Abate candidato a sindaco per il cartello del centro sinistra che ha sollevato il problema sui canoni demaniali, mai inviati dall’ufficio del demanio comunale negli ultimi tre anni facendo così arrivare richieste oltre i centomila euro.

Abate ha chiesto che il sindaco si faccia carico di un incontro con il ministro preposto per la risoluzione dei canoni demaniali e dopo le verifiche della polizia municipale sulle attività commerciali del lungomare  ha ricordato al decano del consiglio comunale Bruno Cimadon, come per oltre trenta anni abbia amministrato Ardea ricoprendo la carica di sindaco e mai si sia ricordato di far realizzare sul lungomare le condotte fognarie.

“Ho votato un altro cartello – conclude Abate –  e non sono mai stato in maggioranza pur avendo votato insieme a lei le opere pubbliche per il bene dei cittadini, opere che non hanno colore politico”. 
Luigi Centore