Caso Ugl, De Vecchis: “Risposte insoddisfacenti”

7 agosto 2011 | 04:05
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Caso Ugl, De Vecchis: “Risposte insoddisfacenti”

Il consigleire Pdl: “Sbagliato il metodo. E poi si corre ai ripari”

Il Faro on line – “Sinceramente non sono molto soddisfatto della risposta avuta dall’amministrazione comunale in merito alla vicenda che ha escluso l’Ugl dal tavolo del piano triennale, perché sarebbe coretto che la stessa nota fosse accompagnata dalla firma del dirigente preposto o del Direttore Generale o del Segretario generale o chicchesia, ma ultimamente sembrerebbe che nessuno abbia il coraggio di firmare i comunicati dell’amministrazione comunale, forse perché prendersi delle responsabilità oggettive non è più buon costume”. Ad affermarlo è il consigliere comunale  William De vecchis in prelica ad una nota del Comune su alcune sue dichiarazioni.

“Inoltre – prosegue De vecchis – non sono soddisfatto dalla risposta dell’amministrazione comunale, perché cosi facendo si vuole scaricare la colpa su terzi, in quanto i dirigenti presenti erano a conoscenza della richiesta del’ugl a voler partecipare al tavolo, tant’è che la stessa è stata convocata tramite e- mail indirizzata anche ad altri soggetti, per poi vedersi allontanare. In merito alla difformità sulla presenza dell’Ugl fatta notare delle altre sigle sindacali non entro in merito essendo una competenza di rapporti tra le sigle, ma di certo i dirigenti del Comune non si sono presi le responsabilità alle quale sono stati chiamati. Non volendo fare sterile polemica prendo atto dell’incontro che si svolgerà l’8 agosto tra amministrazione comunale e lUgl, però, mi chiedo se tanta celerità nel convocare questo incontro riparatore non sia frutto della polemica da me sollevata, almeno spero che si crei un clima sereno e costruttivo, ecco perché non credo siano state eccessive le mie rimostranze, avendo difeso il diritto democratico al confronto; diritto non consentito dai dirigenti presenti all’incontro che non hanno avuto la sensibilità di prendersi le responsabilità della situazione creata della loro leggerezza nell’amministrare la riunione. Inoltre per evitare strumentalizzazioni voglio sottolineare che la mia militanza sindacale la svolgo in un altro sindacato, e che la mia azione nasce da una concreta convinzione che il confronto e il dialogo sono la linfa vitale nelle relazioni sociali. Gradirei che le prossime note inviate dall’amministrazione Comunale  alla mia persona fossero firmate dai dirigenti, pagati anche per questo, visto che personalmente mi prendo le responsabilità di quello che dico”.