Strada di collegamento di via del Faro, approvate le controdeduzioni

7 agosto 2011 | 03:58
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Strada di collegamento di via del Faro, approvate le controdeduzioni

L’opera ha ottenuto i pareri favorevoli del Parco e della Regione Lazio

Il Faro on line – Tutti approvati i 4 punti all’ordine del giorno del consiglio comunale che si è tenuto ieri sera. Tra di essi, le controdeduzioni alle osservazioni presentate al progetto di realizzazione della strada di collegamento tra  Piazzale San Francesco, Via Gino Rossi e Via del Faro. La seduta si è aperta con l’annuncio della costituzione del nuovo gruppo consiliare dell’Udc composto da  Roberta Cestra e Corrado Capponi, con quest’ultimo nel ruolo di capogruppo. La Cestra è uscito da “Un Comune per amico”, di cui ora vi fa parte il solo Giuseppe Bianchi, mentre Corrado Capponi ha lasciato il gruppo misto. “Il ruolo che assumeremo nei confronti della maggioranza – ha spiegato il neo capogruppo – sarà concordato con i vertici provinciali e regionali del partito e sarà quindi reso noto in una conferenza stampa”.

Quindi si è passati all’esame dei punti in discussione. Due riconoscimenti di debiti fuori bilancio sono stati approvati con 13 voti favorevoli, 2 astenuti e 1 contrario, mentre la rettifica della deliberazione di consiglio comunale n. 12 del 28 aprile 2011, riguardante i terreni ricadenti nelle localita’ “Monticchio” e “Quarto Caldo”, è passata con 13 voti favorevoli e tre astenuti. L’ultima delibera è stata quella relativa alle controdeduzioni del Comune con cui sono state respinte le quattro osservazioni presentate, tre da Legambiente e una dalle società Maga Circe e Vigedal, al progetto della strada di collegamento nella parte alta del paese.

La prima osservazione è stata respinta perché l’opera ha ottenuto i seguenti pareri favorevoli: quello dell’Ente Parco Nazionale del Circeo, in merito al procedimento di Valutazione di Incidenza e all’autorizzazione della variante urbanistica al Prg, e quello della Regione Lazio, Dipartimento Territorio, sempre in merito alla pronuncia di Valutazione di Incidenza. La seconda osservazione è stata ritenuta inaccoglibile per una serie di motivi, tra cui il fatto che la quasi totalità del terreno interessato è di proprietà comunale. Per la porzione di terreno che non è di proprietà comunale è stato stipulato un apposito Verbale di Immissione in Possesso in forma bonaria.  Inoltre, l’area interessata è classificata dal PTPR quasi totalmente come “Paesaggio degli insediamenti urbani”.

In merito alla terza osservazione sollevata, nella delibera si legge quanto segue: “E’ completamente inesatta l’affermazione che l’area interessata ricade in zona “A – Centro Storico” del P.R.G. L’intera zona in questione ricade in zona “F1” di P.R.G. normata dall’art. 25 delle N.T.A. con destinazione d’uso per attrezzature, servizi e impianti di interesse generale. Pertanto l’area non è soggetta all’art. 12 della NTA e non incide minimamente nel contesto del nucleo storico del Centro, andando ad insistere su di un’area dove è stato edificato un complesso scolastico negli anni 1975-76”. In merito all’ultima osservazione, invece, si sottolinea l’utilità dell’opera. “Permangono – si legge nella delibera – le condizioni e le motivazioni che hanno dato vita a tale opera pubblica. Infatti nel Centro Storico vi sono un buon numero di esercizi commerciali attivi. Inoltre vi è la sede del Municipio con tutti gli uffici. Da ultimo bisogna evidenziare che Via Gino Rossi è l’unica strada che conduce al complesso scolastico “Leonardo da Vinci”, ma trattandosi di una strada chiusa deve essere utilizzata a doppio senso di marcia con notevole difficoltà di transito in quanto la sede stradale è stretta e non permette due corsie. Con la realizzazione del collegamento in questione la strada verrà ad essere a senso unico con un notevole miglioramento del flusso veicolare. Quindi si ritiene che la realizzazione del collegamento viario in oggetto sia di notevole utilità per la razionalizzazione e lo snellimento del traffico veicolare durante tutto l’arco dell’anno e soprattutto neimesi estivi”.

La delibera è stata approvata con tredici voti favorevoli della maggioranza, due astensioni di Corrado Capponi e Roberta Cestra, e il voto contrario del consigliere Giuseppe Bianchi. Quest’ultimo, nella sua dichiarazione di voto, ha espresso numerose perplessità sull’intero iter del progetto, ritenendo che, in base ai documenti in suo possesso, in base la variante urbanistica non è stata ancora approvata dalla Regione Lazio. Pertanto, il consigliere ha chiesto alla segretaria comunale copia dei mandati di pagamento per il progettista  dell’opera e del contratto stipulato con la ditta aggiudicatrice dei lavori.